PREFETTURA RAGUSA: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SAN.A.

Ieri mattina nei locali della Prefettura di Ragusa, è stato presentato, a tutte le Forze dell’Ordine, ai rappresentanti della Polizia Provinciale e delle Polizie Municipali del territorio ed ai Giudici di Pace Coordinatori, il progetto SAN.A. (Sistema informativo sanzionatorio amministrativo), che consente di dialogare telematicamente sulle procedure in materia di codice della strada.

Il sistema, messo a punto dai Servizi Informatici del Ministero dell’Interno, consente la gestione online di tutti i procedimenti connessi alle violazioni al codice della strada allo scopo di rendere più efficiente il servizio, velocizzare le procedure. E’ previsto, infatti, che gli organi che accertano un’infrazione inseriscano dati e documenti scannerizzati nel portale rendendoli accessibili alla Prefettura. Si creano così “fascicoli informatici”, realizzando in pieno uno degli obiettivi fissati dal Codice dell’Amministrazione Digitale: “dematerializzare” tutti i procedimenti, ovvero fare sempre meno uso della carta, avvalendosi delle tecnologie informatiche.

Il Dr. Foti, responsabile del ufficio ministeriale ed il suo staff, hanno illustrato con chiarezza ed efficacia la gestione del sistema che, non appena sarà operativo in questa provincia, renderà più efficiente anche la comunicazione con il cittadino. Nel sito, infatti, attraverso un percorso guidato, il ricorrente selezionando “Sana per il cittadino” verrà guidato per l’intera procedura e potrà visionare, nel pieno rispetto della privacy, tutte le informazioni relative alla sua pratica fino al provvedimento finale.

Al momento, il sistema prevede un accesso dedicato solo con gli Organi Accertatori che aderiscono al progetto, ma è prevista anche una sezione dedicata ai Giudici di Pace che potranno ricevere i ricorsi e le controdeduzioni degli Enti e inviare le proprie decisioni in formato digitale, senza più l’utilizzo di carta.

A breve l’avvio della sperimentazione, preceduta da una fase formativa che sarà erogata da funzionari del Ministero dell’Interno.

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