Incidente probatorio per la diciassettenne modicana che sarebbe stata violentata dal padre. Confermate le accuse

E’ durato oltre tre ore ieri mattina l’incidente probatorio disposto dal Gip del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, con vittima e indagato presenti, figlia e padre, quest’ultimo accusato di violenza sessuale nei confronti della diciassettenne. La procedura si è svolta presso la Questura di Ragusa alla presenza, da una parte, degli avvocati Giovanni Favaccio ed Emanuele Ciaceri Guerrieri, e per l’uomo. G.C., 41 anni, dell’avvocato Franco Vinciguerra. La giovane, che però non ha incontrato il padre, ha confermato tutto per filo e per segno, con particolari minuziosi. L’incidente probatorio ha escluso che nei rapporti tra i due congiunti ci sia stata alcuna penetrazione. La giovane avrebbe solo detto che il genitore la toccava, la faceva spogliare nuda e poi si sarebbe masturbato. Cose che l’indagato ha sempre smentito sostenendo che si tratta di un castello di fantasie messo su per i pessimi rapporti con l’ex moglie. I racconti della diciassettenne li ha potuti ascoltare il padre che si trovava in altra stanza e, comunque, nella possibilità di udire ciò che veniva messo a verbale. L’uomo si trova agli arresti domiciliari dal 31 gennaio scorso quando gli era stata notificata l’ordinanza di esecuzione di misura cautelare ai domiciliari dagli agenti del Commissariato. E’ accusato di violenza sessuale nei confronti, appunto, di una minorenne, la figlia. Si attende, nel frattempo, la decisione del Tribunale del Riesame di Catania che si è occupato della vicenda proprio martedì mattina. In settimana si dovrebbe conoscere l’esito.

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