MODICA: “CONSUMI E DISTRIBUZIONE NELLO SCENARIO DELLA CRISI”. Conad Sicilia cerca la strategia giusta per crescere e creare valore

In tempi estremi, dove tutti i dati economici portano il segno negativo, Conad Sicilia resiste e cresce, proponendo il modello imprenditoriale cooperativo come la ricetta vincente per creare valore, continuando ad investire in sviluppo, innovazione e formazione. Questo è quanto emerge dal convegno “Distribuzione e consumi nello scenario della crisi” organizzato oggi da Conad Sicilia al Teatro Garibaldi. Il prof. S. Grandi dell’Università degli Studi di Parma, coordinato dal giornalista Rai Angelo Di Natale, ha egregiamente ricostruito il complicato scenario dei consumi e della distribuzione in tempi di crisi, supportato da un’attenta analisi del territorio siciliano, presentata dal dott. R. De Camillis di AC Nielsen Italia. Il quadro che ne emerge è veramente drammatico. Il cliente di oggi è preoccupato, più razionale, attento al “Value for Money” e sempre più infedele alla marca di fiducia. Diminuiscono le spese per viaggi, abbigliamento e intrattenimento fuori casa, a seguito di una maggiore preoccupazione per il posto di lavoro e di una conseguente propensione al risparmio. E al Sud gli effetti sono ancora più accentuati. Se il tasso di crescita della Gdo a livello Italia si mantiene positivo solo a totale rete (+1.4% Dati Nielsen 2011), in Sicilia si registra solo un segno negativo con le vendite che calano di circa l’1.65% (nostra elaborazione Dati Nielsen 2011). A questo si aggiunge una forte pressione promozionale (33.7%, la più alta in tutta l’Italia-28.8% Dati Nielsen 2011) e un’elevata concentrazione di pdv: con 2.629 strutture la Sicilia è 2° regione d’Italia per numerica di punti vendita. Lo scenario si complica se si guardano anche i dati della disoccupazione (al Sud si attesta al 12.4% nel 2011 fonte ISTAT), le previsione dell’inflazione (2.9% attesa per il 2012) e l’impatto negativo che la manovra economica sta avendo sui consumi. Allora quali prospettive per il futuro? Il gruppo Conad ha le idee molto chiare in merito. Conad è la più grande cooperativa di imprenditori indipendenti in Italia, la catena n.2 della distribuzione con un tasso di crescita costante e significativo nel tempo. “Abbiamo 3.000 soci – afferma P. Zuliani direttore marketing di Conad – che cooperano per la creazione di valore economico, sociale ed etico che perdura nel tempo. Siamo presenti in tutta Italia e in tutte le province italiane e abbiamo un forte attaccamento all’italianità. Crediamo che siano i nostri soci e le loro capacità manageriali la vera chiave per realizzare un modello di impresa che coniuga mercato e funzione sociale. Abbiamo investito tanto in innovazione e nella creazione di un’insegna-marca Conad forte, riconoscibile in valori e contenuti precisi. E i risultati raggiunti testimoniano che siamo sulla giusta strada”. Sul fronte meridionale, Conad Sicilia conferma le politiche intraprese a livello nazionale, portando a casa risultati positivi nell’ultimo anno. “Nel 2011 le vendite sono cresciute- sottolinea G. Ragusa direttore generale di Conad Sicilia- confermando il successo delle strategie nazionali e delle scelte com¬merciali fatte per la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e il contenimento dell’inflazione. Il dato delle vendite dei soci Conad a dicembre, rispetto allo stesso periodo del 2010, a valore omogeneo è del + 3.07. In aumento anche le vendite dei prodotti a marchio e oggi abbiamo una quota della Private Label sul LCC del 19.44% rispetto al 16.64% dell’anno precedente (Dati IRI). Un risultato che testimonia come i clienti siciliani apprezzino la grande qualità dei prodotti Conad, considerato che la marca privata ha ancora un peso contenuto nei carrelli dei clienti Siciliani (11.8% la quota di mercato siciliana- Dati Nielsen)”.
In tempi di crisi, si può continuare a credere nella crescita dell’impresa commerciale attraverso l’innovazione e la cooperazione.

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