Vittoria: Importante sequestro di beni per il referente del Boss Provenzano nella città ipparina

La Dia nissena ha sequestrato quattro appartamenti e altrettante autorimesse per il valore di oltre un milione e mezzo di euro a Salvatore Martorana, 86 anni, originario di Casteldaccia (Palermo), condannato a sei anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel luglio 2009 (insieme agli altri “postini” di Provenzano: Alessandro Farruggio e Gioacchino Ferro) perché ritenuto uno dei postini’ che veicolavano i messaggi del boss corleonese Bernardo Provenzano. I beni sequestrati si trovano tutti a Vittoria dove Martona si era trasferito da anni.

Era il referente di Cosa Nostra per la zona di Vittoria: sarebbe spettato a lui il compito di far transitare i pizzini destinati al boss Bernardo Provenzano nel territorio della provincia di Ragusa.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta su richiesta del procuratore Sergio Lari, dell’aggiunto Domenico Gozzo e del sostituto Gabriele Paci.
Il ruolo di Martorana era emerso nel contesto delle attività investigative legate alla cattura del capo di Cosa Nostra. In particolare, attraverso il monitoraggio dei movimenti effettuati sull’ intero territorio siciliano da parte degli esponenti della famiglia Ferro di Canicattì. Gli investigatori avevano accertato come l’anziano possidente non fosse altro che il terminale, nel territorio ragusano, dei messaggi inviati dal superlatitante. Martorana, inoltre, in numerose occasioni aveva messo a disposizione le aziende agricole da lui possedute in quella zona, al fine di permettere lo svolgimento di summit mafiosi.

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