Modica: Riattivati due contatori da parte dell’Enel

L’Amministrazione comunale di Modica ha ottenuto in questi giorni da parte di Enel il riallaccio di due contatori che da tempo erano stati staccati a causa del debito accumulato dal Comune: si tratta del contatore relativo all’impianto di sollevamento d’acqua dal pozzo di Zappulla e di quello del Teatro Garibaldi. Questo, dichiarano il sindaco Antonello Buscema e l’Assessore alle Opere Pubbliche Giuseppe Sammito, è stato possibile grazie al fatto che il Comune di Modica ha cominciato a onorare gli impegni che aveva preso sottoscrivendo il piano di rientro con l’Enel, come concordato dinanzi al Prefetto di Ragusa lo scorso dicembre. Nei giorni scorsi si è provveduto a pagare le prime rate concordate e contestualmente l’Amministrazione ha richiesto ad Enel di provvedere a riattivare gradualmente alcuni contatori di strutture comunali che nel corso di questi ultimi anni erano rimaste al buio. Si potranno chiedere nuovi riallacci, cominciando a ripristinare il normale funzionamento di molti impianti, mano che verranno onorati gli impegni, con uno sforzo peraltro non indifferente per le casse comunali e comunque necessario per cominciare a scalare la montagna anche di quest’ultima, enorme, posizione debitoria. L’Amministrazione, proseguno Buscema e Zaccaria, ha ritenuto di chiedere innanzitutto un intervento per il contatore di Zappulla, essendo in queste settimane ricominciati i lavori per il completamento dell’acquedotto: la fornitura di energia elettrica era indispensabile per poterne garantire la messa in opera e quindi sbloccare definitivamente il funzionamento della rete idrica pubblica al servizio della popolosa contrada, che la attende da troppi anni. E’ stata riattivata anche la fornitura del Teatro Garibaldi, dove per quasi due anni si e dovuto operare in condizioni di emergenza, con l’ausilio di un gruppo elettrogeno: a partire da questo momento la Fondazione Teatro Garibaldi, a cui il Comune ha dato in concessione la struttura, potrà finalmente provvedere a rendersi autonoma con un proprio contratto.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa