Le strade statali del terriorio di Modica seriamente compromesse. Abbate scrive all’Anas

Si rivolge al presidente dell’Anas Sicilia il presidente dell’Unsic di Modica, Ignazio Abbate, per sollecitarlo ad intervenire con manutenzioni straordinari di messa in sicurezza sulle strade statali che ricadono all’interno del territorio modicano. “A causa delle piogge torrenziali che da giorni imperversano sul nostro territorio – dice Abbate – il manto stradale già seriamente compromesso dalla insufficiente manutenzione ordinaria si trova ad essere ridotto in uno stato di assoluta pericolosità per la presenza di innumerevoli buche ed avvallamenti”.

Il tratto maggiormente interessato è quello compreso tra la rotatoria di Modica Alta e la rotatoria di Via Sacro Cuore compresi gli svincoli all’interno connessi. Quel tratto per l’intera viabilità di residenza che di transito diventa pericoloso per l’incolumità dei cittadini che a loro malgrado sono costretti a percorrerlo giornalmente causando enormi danni ai veicoli e quotidiani incidenti.

“Ancora di più voglio denunciare – aggiunge – lo stato di totale inconsistenza e fuori da ogni normativa vigente di sicurezza viaria cui si trovano le barriere protettive e le segnaletiche orizzontali e verticali dell’intero tratto stradale del Viadotto Guerrieri. Oggi ci troviamo in una situazione paradossale dove le strade statali del nostro territorio, a causa dei mancati investimenti sono state rese le più pericolose del comprensorio. Agli inconsistenti interventi manutentivi, si rimedia in modo furbesco, andando ad apporre segnaletiche di mancanze di barriere protettive, al posto delle barriere stesse, limiti di velocità e segnaletica verticale con linea continua anche dove il codice non li prescrive, al posto del manto stradale adeguato, e ad oggi ci troviamo anche l’obbligo di transito dei mezzi con dotazione di gomme da neve o catene a bordo in caso di gelate o neve, al posto di adeguati dispositivi di sicurezza apposti sul manto stradale per evitare lo scivolamento delle autovetture”.

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