«Non é intenzione di Socotherm chiudere il sito di Pozzallo»

L’impegno al mantenimento della proprietà della marine base di Pozzallo arriva direttamente dai vertici aziendali della società leader nel settore degli isolamenti termici per tubazioni sottomarine, in un comunicato inviato alle federazioni sindacali di Filctem, Femca e Uilcem territoriali, in risposta alla richiesta di incontro urgente per la disamina delle problematiche del sito.
«È intenzione dell’azienda -si legge nella nota inviata al sindacato- di fissare a breve un incontro in ristretta con le segreterie provinciali di Filctem, Femca e Uilcem, assieme a Confindustria Ragusa e Assessorato Attività Produttive Regione Sicilia, per la presentazione di un piano industriale che, sulle basi di una ricerca per acquisizione di commesse, potrebbe riattivare il sito produttivo di Pozzallo».
La strategia di Socotherm è di diventare leader mondiale nei rivestimenti ad alto contenuto tecnologico inclusi tutti i rivestimenti speciali come gli isolamenti termici e gli appesantimenti per il mercato off-shore. L’azienda si propone come partner strategico delle maggiori compagnie petrolifere, società di posa e produttori di tubazioni in acciaio, grazie ad operazioni e•processi industriali e logistici efficienti, sicuri ed affidabili, che ne assicurano la competitività.

La notizia delle inaspettate dimissioni, per ragioni personali, del presidente Adolfo Vannucci dal consiglio di amministrazione, ha lasciato un po’ tutti spiazzati, azienda e sindacati.
Vannucci, esperienza pluriennale nel settore petrolifero, nominato al vertice di Socotherm nel dicembre 2010 con ampie deleghe operative, aveva voluto seguire personalmente la vicenda dello stabilimento di Pozzallo e riattivato il percorso delle corrette relazioni industriali con il sindacato ragusano, troncate nel 2009, lo ricordiamo, con il licenziamento di 16 risorse e la chiusura del sito di contrada Fargione. C’è l’assicurazione, però, da parte del nuovo amministratore delegato Paul DeWeese, alla continuità delle relazioni per il confronto -già instradato dal presidente Vannucci- con le federazioni sindacali di Filctem CGIL, Femca CISL e Uilcem UIL.
Per la triplice sindacale, al momento, l’unico elemento di garanzia per la «non chiusura del sito industriale di Pozzallo», è la dichiarazione del nuovo amministratore di “mantenimento in sicurezza dello stabilimento”, fermo da 3 anni. A giorni, infatti, comunica l’azienda, partiranno dei lavori di consolidamento struttura e pulizia del sito, con attività di protezione del decoro dello stabilimento di Pozzallo nel rispetto del bene e del patrimonio societario.

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