Ragusa, Consorzio Universitario da sopprimere? Iabichella(Confsal): ”La Provincia assuma, quindi, anche i precari delle scuole, dell’Ato, dell’Asp e delle strisce blu”

“La mozione del consigliere Giovanni Iacono (Idv), per impegnare la Giunta provinciale a mettere in liquidazione il Consorzio Universitario ibleo, proponendo la salvaguardia occupazionale dei 31 dipendenti del consorzio, ad opera della provincia stessa, ci risulta improponibile ed inattuabile, sia dal punto di vista procedurale che giuridico”. Giorgio Iabichella della Confsal non è dello stesso avviso di Iacono e propone. “Ipotizzando, per assurdo – dice – che la Provincia di Ragusa assumesse i lavoratori oggi in forza al C.U.I., anche se giuridicamente non lo potrà mai fare per una serie di motivazioni, forse estranee al consigliere Iacono ed al sindacato a cui fa riferimento, allora dovrebbe assumere pure i lavoratori appena licenziati dall’Ato Ambiente, i precari dell’Azienda sanitaria e quelli della scuola. Magari, il Consigliere Iacono, potrebbe proporre pure l’assunzione diretta, da parte dell’Ente Provincia, dei lavoratori modicani delle “strisce blu”, da mesi nel limbo della “precarietà”.La nostra provocazione, non ce ne vogliano i Consiglieri provinciali che, molto attenti, hanno invitato Iacono a rivedere la sua mozione ed a ripresentarla, intende stigmatizzare la proposta inapplicabile del Consigliere provinciale di Idv, invitandolo a non strumentalizzare i lavoratori e la loro buona fede, promettendogli cose irrealizzabili, per il raggiungimento di scopi personali o politici.Proponiamo, invece, alla Giunta provinciale di lavorare per migliorare l’Università iblea e di riprogrammare un ripristino delle facoltà più “appetibili”, come giurisprudenza, al fine di costituire a Ragusa il quarto polo universitario siciliano. Se Catania non avesse scommesso nell’Università, nel lontano 1434, non sarebbe oggi una delle più grandi del Sud Italia, con 62.000 iscritti e oltre dodici facoltà”.

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