“LA CITTÀ CHE FACCIAMO INSIEME”. Venerdì al Centro Sociale di Frigintini: terzo appuntamento dell’iniziativa voluta dal PD di Modica

“Mi impegnerò personalmente con il Prefetto, per soddisfare al più presto il vostro legittimo e condiviso bisogno di sicurezza, in modo che la presenza delle forze dell’ordine sul territorio di Frigintini non si limiti alle ore diurne ma prosegua anche durante la notte”. Sollecitato dai numerosi interventi dei residenti di Frigintini, che venerdì hanno letteralmente riempito la sala del Centro Sociale della frazione, questo è stato l’impegno con cui si è chiuso l’intervento del Sindaco Antonello Buscema.
Un impegno, quello del sindaco Buscema che ha riscosso la soddisfazione della cittadinanza, intervenuta per la terza tappa dell’iniziativa del PD, LA CITTÀ CHE FACCIAMO INSIEME. Due ore intense e serrate, introdotte dall’Assessore alle Opere Pubbliche Peppe Sammito che, in modo sintetico ed esaustivo, ha esposto ai concittadini le principali linee di riqualificazione della frazione e di rilancio per la città: “Abbiamo un progetto in fase di esecuzione, per un valore di 400mila euro, per l’ammodernamento proprio di queste sale, cioè di questo centro di aggregazione sociale, che per Frigintini svolge un ruolo molto importante. Abbiamo inoltre completato il lavoro di progettazione per l’ampliamento (ripavimentazione, marciapiedi, parcheggi e interventi per lo smaltimento dell’acqua piovana) di via Gianforma. Il disegno” ha continuato l’Assessore Sammito “è qui da vedere e, per avere ulteriori delucidazioni, ho chiesto a uno dei progettisti, l’architetto Maltese di essere presente stasera e per questo lo ringrazio. Sul nuovo impianto a metano della frazione, lasciatemi dire che le cose non sono andate esattamente come qualche forzatura giornalistica ha voluto far credere. Pur coi tempi strettissimi stabiliti dalla Regione Sicilia, il nostro Comune, grazie al lavoro degli uffici tecnici, è riuscito a partecipare al bando, presentando un progetto esecutivo. Che tuttavia è stato respinto, nonostante rispettasse, sotto il profilo tecnico e amministrativo, i criteri della gara. Abbiamo scritto alla Regione per avere spiegazioni. Ma la risposta non ci è ancora pervenuta. Alla luce dei nostri rilievi, siamo pronti quindi anche a fare ricorso perché siamo sicuri che il nostro progetto sia corretto e può ottenere il giusto finanziamento”.
In ultimo, ha concluso Sammito: “poche parole sul project financing per il Cimitero comunale. Ci siamo, finalmente: il lavoro iniziato nel 2010 – che ha richiesto un lungo lavoro per il superamento di tutte le complessità legate ai suoi aspetti tecnici e burocratici – può dirsi concluso e a giorni il bando relativo all’ampliamento del Cimitero sarà pubblicato. Così che potranno essere, nei prossimi mesi, costruiti i nuovi loculi oltre che aree per edificare tombe di famiglia e i servizi di pulizia e manutenzione”.
A seguire, come da programma e nello spirito dell’iniziativa Democratica, sono stati i cittadini di Frigintini a prendere la parola. Le manutenzioni (lampioni, ritiro degli ingombranti e buche), la sicurezza, la raccolta differenziata, i servizi idrici e di fognatura sono stati i temi più toccati dai presenti, riassunti anche dall’intervento del consigliere Carmelo Falco (del PD), che da poco ha ricevuto dal sindaco proprio la delega a Frigintini.

“Ho ben presente le problematiche di questa frazione e voglio dire che, pur nel mezzo di mille difficoltà, stiamo lavorando per rispondere in modo soddisfacente alle vostre esigenze”, ha precisato il sindaco Buscema, nel suo intervento conclusivo. Ricordando i tanti interventi (“Dalla Notte bianca al centro commerciale naturale, dalle scerbature all’apertura di questo centro di aggregazione, che ora ammoderneremo con un investimento importante”) già realizzati. “Certo, restano ancora delle criticità. Ma vorrei ricordare anche in quale situazione di emergenza ci siamo trovati e ci troviamo ad operare. Quali e quanti debiti (15 milioni in quattro anni) abbiamo dovuto corrispondere. Soldi che, altrimenti, avremmo messo a disposizione per i progetti e le opere della città e delle sue frazioni. E così, invece, non è ancora partita la riattivazione del pozzo Catarrì, nonostante il progetto da 36mila euro sia pronto. E abbiamo chiesto un finanziamento di circa 800mila euro per il piano della video sorveglianza per rispondere ai bisogno di sicurezza dei cittadini. Intendiamoci: non cerco scusanti, descrivo solo la realtà dei fatti. E i fatti dicono che molto è stato fatto, ma altro abbiamo ancora da fare perché Modica possa crescere, nei suoi quartieri e nelle sue campagne, continuando a essere quella straordinaria città, ricca d’arte, di storia e di bellezza, da cui in tanti, in tutta Italia, si lasciano piacevolmente conquistare”.

Il prossimo appuntamento nell’agenda de “La Città che facciamo insieme” è in programma per il 6 marzo, ore 19.00, al Vecchio Mulino di Cava Ispica.

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