Geometra del Comune di Modica promette facili guadagni e truffa una coppia di coniugi. Arrestato

Truffa aggravata e falso. Sono queste le accuse che hanno fatto scattare oggi le manette ai polsi ad un geometra del Comune di Modica, impiegato presso l’Ufficio Urbanistica di Piazza Campailla.  Il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria, aliquote Polizia di Stato e Guardia di Finanza, della Procura della Repubblica, ha di fatto notificato  un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale ad Emanuele Avveduto, 51 anni, modicano.  Il sette luglio del 2011 era stata presentata un dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica che aveva dato spunto per avviare l’inchiesta. Secondo le parti offese, l’uomo, sfruttando il suo incarico di tecnico presso l’ufficio Urbanistica, si sarebbe fatto consegnare oltre  quarantamila euro da due coniugi modicani,, approfittando pure delle precarie condizioni mentali della donna. Avveduto, in buona sostanza, avrebbe indotto in errore C.R. presentandosi come affidabile e credibile gemetra del Comune di Modica quando si recò a casa delle parti offese  per un sopralluogo di esproprio del terreno d Modica di proprietà della parte offesa e della moglie, N.R., suggerendo di alienare l’immobile oggetto dell’esproprio alla società “Maeco Srl” (impresa inesistente), per la realizzazione di 82 alloggi residenziali, garantendo un sicuro guadagno di circa tremilioni e cinquecentomila euro, prospettando che preliminare alla vendita del terreno in favore della summenzionata società fosse la presentazione al Comune di Modica di un progetto finalizzato a rendere edificabile la zona, ottenendo allo stesso tempo dai due l’incarico per la presentazione del progetto stesso. La somma di 10.125 euro gli fu versata con un assegno da quattromila euro, mentre 6.125 euro furono canalizzati con bonifico bancario(erano somme, a suo dire, necessarie per il pagamento di “oneri non meglio precisati” e “deposito cauzionale a garanzia del progetto esecutivo”). Dodicimila euro gli furono corrisposti con altri tre assegni bancari non intentati di quattromila euro con firma di traenza “C.R.”. Per assicurare il buon esito dell’operazione, il geometra aveva poi fatto pervenire una falsa missiva dalla Regione Siciliana contenente una comunicazione su carta falsamente intestata “Assessorato Ambiente”, a firma apocrifa “Dr. Calogero Pallavicini”, persona inesistente. Diciottomila euro gli furono corrisposti con sei assegni bancari della “Unicredit, Agenzia di Siracusa”, tutti non intestati, di cui due da quattromila euro ciascuno e quattro da 2.500 euro cadauno, dopo avere assicurato falsamente alla parte offesa che il 30 giugno 2011 sarebbe stato stipulato l’atto di vendita del terreno presso uno studio notarile di di Ragusa che, successivamente contattato telefonicamente da C.R., comunicava che non era stata programmata alcuna stipula di compravendita con la detta società. Gli assegni posti all’incasso, erano stati regolarmente riscossi, uno dei quali all’ordine di A.M.. L’accusa è aggravata dal fatto che l’Avveduto ha commesso il fatto profittando delle condizioni di minorata difesa per infermità e deficienza psichica di C.R., affetta da manifestazioni psicotiche con gravi episodi depressivi, nonché da manifestazioni melanconiche facenti parti di “Disturbo Bipolare” e “Disturbo Paranoide di Personalità”; di avere cagionato a quest’ultima un danno patrimoniale di rilevante gravità; di avere commesso il fatto con abuso dei poteri e con violazione dei doveri di un pubblico servizio, e con abuso di prestazione d’opera. . Nella vicenda sono coinvolti altre due persone, G.M. e A.M., arrestati ieri in esito ad altra attività d’indagine.

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