Dopo la marcia di Palermo, il Confim Ragusa sollecita lo sblocco dell’iter riguardante il pagamento dei contributi in conto interesse

Anche i vertici e i dipendenti Confim, il Consorzio fidi meridionale la cui sede regionale si trova a Ragusa, in occasione della manifestazione dello scorso 1 marzo svoltasi a Palermo, assieme ai rappresentanti di numerose imprese consorziate, hanno partecipato alla “marcia per il lavoro e per lo sviluppo”.
Il Confim ha inteso partecipare per sostenere con forza la necessità del pagamento dei contributi sugli interessi pagati dalle imprese con riferimento ai finanziamenti agevolati e garantiti dal sistema dei Confidi siciliani in virtù della Legge regionale 11/2005 e seguenti modifiche. Si tratta di somme che la Regione Sicilia deve ancora liquidare per le annualità 2006/2011. “Il pagamento dei contributi dovuti dalla Regione Sicilia – afferma il presidente Matteo Bellamacina – garantirebbe alle imprese siciliane una boccata d’ossigeno di vitale importanza in questo momento di difficoltà di accesso al Credito, alla luce delle ristrettezze attuate dal sistema creditizio”. Inoltre Confim ha protestato per chiedere alla Regione Sicilia lo sblocco dei Fondi europei attraverso la emanazione dei relativi bandi regionali per sostenere la patrimonializzazione del sistema dei Confidi siciliani come accade nel resto d’Italia. “La patrimonializzazione dei confidi siciliani – chiarisce il vicepresidente di Confim, Salvatore Vargetto – garantirebbe agli stessi maggiore forza per sostenere, facilitare e assicurare l’accesso al credito alle imprese siciliane. Alla luce della significativa riuscita della manifestazione, ora ci aspettiamo che la Regione Sicilia dia risposte concrete e immediate al fine di favorire il rilancio della ripresa economica, della produzione e dell’occupazione”.

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