Frigintini(Modica), per la morte di Irene Carletti nominato un secondo Ctu

Nominato un secondo perito che dovrà per fare luce sulla morte per presunta overdose da eroina di Irene Carletti, la donna di 31 anni deceduta a Frigintini. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Gaetano Scollo, ha dato incarico a Nunziata Barbera del Laboratorio di tossicologia dell’Università di Catania che dovrà accertare la presenza di eventuale droga nei reperti derivanti dall’esame autoptico già eseguito dal medico legale, Giorgio Spadaro e stabilire se ci fu un nesso di casualità col decesso. Il Ctu dovrà accertare pure sugli esami istologici e sul materiale sequestrato nell’abitazione di Via Gianforma, la presenza di sostanze stupefacenti, la loro compatibilità con le sostanze assunte dalla vittima e i principi attivi. La consulente ha chiesto sessanta giorni di tempo. Le indagini vanno, comunque, avanti dal momento che al fidanzato dalla donna, il modicano A.L.M., che è difeso dall’avvocato Salvatore Campanella, sono stati contestati i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e omicidio. La famiglia di Irene Carletti ha indicato quale legale di fiducia l’avvocato Salvo Maltese. Nella vicenda è indagato anche il medico che si trovava a bordo dell’ambulanza del 118 intervenuta a Frigintini, in Via Gianforma, per prestare soccorso alla donna perchè avrebbe avere omesso di comunicare nell’immediatezza l’accertato decesso all’autorità giudiziaria. Le indagini sono condotte dalla polizia. La Carletti, veneziana di Fiesso d’Artico, dalla scorsa estate aveva lasciato la sua città e da dicembre era andata a vivere nella frazione agricola modicana con il suo compagno e coetaneo. Figlia di un imprenditore calzaturiero, la giovane si sarebbe iniettata l’eroina la sera prima della morte insieme al compagno mentre erano a letto. La mattina non si era svegliata, probabilmente, perchè la dose le era stata fatale.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa