APPELLO DELLA COMPONENTE CONSULTA PARI OPPORTUNITA’ UPI. LA CONSIGLIERA PROVINCIALE PADUA: “PER L’8 MARZO SI RIFLETTA SULLA NECESSITA’ DI RIDARE NUOVO SLANCIO A POLITICHE IN FAVORE DELLE DONNE”

“Oggi si celebra la giornata dell’8 marzo. Non è solo una ricorrenza del calendario. Ma è un reale momento di riflessione sul ruolo della donna in questi tempi difficili”. E’ Venera Padua, componente della consulta Pari opportunità dell’Unione province italiane a dichiararlo sostenendo che “la donna, proprio in un momento di crisi come quello attuale, si confronta con un numero infinito di problemi. Fa fatica a trovare lavoro, soprattutto le donne giovani. Continua a subire discriminazioni, come quando firma dimissioni in bianco che diventeranno attive nel caso in cui resterà incinta durante la propria attività lavorativa. Quando si sollecitano i Governi a mettere in campo politiche adeguate per lo sviluppo, quasi mai, ancora oggi, si presta orecchio a questa vera e propria emergenza. Eppure, si vorrebbe che questo Paese si svecchiasse. Ma in che modo?”.
Padua continua: “Ci sono specifiche emergenze che, in questo 8 marzo, occorre prendere in seria considerazione. Quella del lavoro, come abbiamo già detto, ma anche e soprattutto quella della violenza. Essere riusciti ad affermare che la violenza sulle donne è un abuso dei diritti umani su scala universale è stato un passo di straordinaria importanza: infatti sposta la percezione della violenza da un piano privato a quello di pubblico interesse per il quale è richiesto l’intervento delle autorità. Quando si parla di violenza si intende sia la violenza fisica ma anche quella sessuale e quella psicologica (di controllo, economica, isolamento, svalorizzazione, intimidazione): violenza che milioni di donne in tutto il mondo subiscono nel corso della loro vita, spesso vivendo ogni sopruso nel silenzio per la mancanza di strumenti o perché isolate in una solitudine senza fine. Perché si possa finalmente uscire da questo tunnel senza fine, occorre investire in questo senso. Abbiamo esempi, anche in Europa, che l’adozione di politiche mirate alla risoluzione di tali problemi migliorano non solo la condizione delle donne ma anche quella di tutto il Paese in cui le stesse operano. Basterebbe portare come esempio il grosso contributo fornito alla causa dalle donne che hanno animato la Primavera araba”. Venera Padua, quindi, rivolge un appello alle istituzioni locali della provincia di Ragusa. “E’ fondamentale – dice – che, oggi che è l’8 marzo, si ritorni a considerare la necessità di dare nuovo slancio alle Pari opportunità sapendo che si tratta di una questione non ancora risolta. I contributi che ogni realtà locale potrà fornire in questa direzione ci consentiranno di compiere un piccolo passo in avanti verso il grande mare dell’eliminazione di ogni discriminazione”.

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