Consiglio comunale. Il Pd di Vittoria contro il Movimento territoriale democratico di Ciccio Aiello

La segreteria del Partito democratico di Vittoria stigmatizza duramente l’ennesimo episodio oltraggioso consumatosi ieri sera in Consiglio comunale e orchestrato dal Movimento territoriale democratico. “La vergogna inscenata da Aiello e dai suoi gregari – dice il Pd –  raggiunge livelli paradossali. Infatti, il gruppo consiliare capitanato dall’ex sindaco, dapprima ha chiesto che si svolgesse una seduta straordinaria sul Mercato ortofrutticolo e sull’accordo euro-marocchino. Ma subito dopo avere registrato il parere favorevole da parte della maggioranza ha pensato bene di inscenare l’ennesima pantomina adducendo motivazioni risibili. Dall’assenza delle riprese televisive alla mancata informazione della seduta. Falso. Poiché la presenza dell’ufficio stampa ha garantito alla pubblica opinione la giusta visibilità mediatica della seduta stessa. Come al solito, del tema in questione, Aiello e i suoi gregari se ne sono infischiati. Hanno anteposto la loro visibilità demagogica alla trattazione reale e concreta della questione che tanto interessa la città. Vale a dire lo stato di crisi della nostra agricoltura.
In Consiglio comunale, in seconda convocazione, erano presenti 24 consiglieri su 30. Eppure i componenti del gruppo del Movimento territoriale democratico hanno ritirato la mozione rendendo vana la seduta, immediatamente sciolta, con gravissimo spreco di denaro. Tutto questo perché loro non potevano fare lo spettacolino televisivo. Il Pd sa bene quale sia la ragione che ha condotto Aiello e i suoi gregari ad inscenare questa pantomima. È chiaro a tutti, infatti, che il taglio demagogico del movimento aielliano sarebbe stato emendato dal Pd”.

La segreteria del Partito democratico di Vittoria per questi motivi presenterà una mozione sullo stesso tema ma in maniera rispettosa degli attori in campo.
“La gente deve sapere, anche senza tv – conclude il Pd –  che in Consiglio comunale sono presenti consiglieri che antepongono il loro personale interesse rispetto a quello collettivo. Aiello e i suoi gregari sono isolati sia in Consiglio comunale dal resto dell’opposizione, sia in città dalla stragrande maggioranza dei vittoriesi.

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