IL LAVORO D’UFFICIO. La rubrica medica del dottore Federico Mavilla

Lo sapevate che il classico mal di schiena, le lombalgie,  i dolori alla cervicale e molto altro possono essere gli effetti collaterali delle lunghe ore passate in ufficio, seduti alla scrivania, davanti allo schermo del computer, responsabili di una postura scorretta e della lunga permanenza nella stessa posizione?
Infatti, stare seduti in modo scorretto per lungo tempo, impedisce alla colonna vertebrale di assecondare la sua naturale curvatura e pesa sulle ossa e sulle articolazioni, soprattutto a livello cervicale e lombo-sacrale. Anche le ore trascorse al computer possono mettere a rischio le articolazioni del polso, ma anche i muscoli del collo: l’utilizzo del mouse può provocare tendinite e sindrome del tunnel carpale, con dolenzia alle mani e al gomito, cefalee e vertigini posizionali causate dalla lunga esposizione ai monitor del computer.
Ma com’è possibile ridurre il rischio di soffrire di questi disturbi e prestare più attenzione al proprio benessere fisico in ufficio?
E’ necessario assumere una posizione corretta quando si sta seduti alla scrivania: i piedi vanno poggiati al pavimento, tra le cosce e il busto ci deve essere un angolo di 90 gradi, lo schienale della sedia va regolato perfettamente in modo da avere la schiena ben dritta e a 90 gradi rispetto al pavimento.
Il monitor va collocato a 60 centimetri e lo schermo va regolato in modo che la parte superiore si trovi leggermente più in basso rispetto alla linea degli occhi. Infine è importante poggiare bene gli avambracci sulla scrivania e lasciare uno spazio di 15 centimetri tra la tastiera e il tavolo. Le lunghe ore in ufficio andrebbero, in realtà, interrotte con una pausa dedicata al movimento fisico.
Ecco qualche semplice esercizio da fare in ufficio: ogni ora è bene fare una pausa alzandosi per sgranchirsi le gambe, cambiare spesso la posizione quando si sta seduti, fare qualche esercizio di stretching più volte durante la giornata per alleggerire il carico sulla schiena e sulle articolazioni: ruotare i polsi nei due sensi; inclinare la testa a destra e sinistra; piegare il capo fino a toccare il mento con il torace; seduti sulla sedia stendere la colonna spingendo busto e braccia verso le ginocchia.
Tutti i movimenti (da effettuare comunque sempre in maniera dolce e graduale), dovrebbero essere mantenuti per 15-30 secondi ed eseguiti 1-3 volte, a seconda della quantità di tempo a disposizione.
Non va dimenticato anche che stare seduti troppo vicino al monitor può causare un affaticamento e/o un irritazione degli occhi fino ad un’alterazione del visus; per la presenza di riflessi causati dallo schermo del monitor con sforzo supplementare, o per illuminazione insufficiente.
E se nel frattempo viene il dirigente o il responsabile del settore e vi trova in pausa e sotto esercizio? Chiarite subito che la momentanea sospensione vi serve per uno prolungato stato di benessere, che vi eviterà una ricorrente o eventuale assenza dal lavoro per malattia.

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