LE TROTE MALATE IMMESSE NELLE ACQUE DI SANTA ROSALIA IL CASO SBARCA AL CONSIGLIO PROVINCIALE, PELLIGRA PRESENTA UNA INTERROGAZIONE: “SI ACCERTINO LE RESPONSABILITA’”

Il caso dell’immissione, nelle acque della diga di Santa Rosalia, di trote affette da “setticemia emorragica virale” sbarca alla Provincia. Il capogruppo di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, ha infatti presentato una interrogazione all’assessore provinciale al Territorio e ambiente, Giovanni Scucces, in cui si chiede di accertare l’entità del fenomeno e soprattutto di verificare quali gli eventuali rischi per l’incolumità pubblica e per la specie ittica già presente. “Siccome questa immissione di trote è stata effettuata con fondi del bilancio dell’ente – dice Pelligra – vogliamo che sia specificato il quantitativo di trote rilasciate, le modalità dell’individuazione del fornitore, le modalità di immissione e di ricezione del carico dei salmonidi nonché i luoghi esatti dell’immissione. Vorremmo, poi, sapere se sono stati effettuati controlli veterinari, anche solo a campione, prima dell’immissione e in caso affermativo da quale Amministrazione o professionista. L’assessore, poi, ci dovrà dire se il carico era accompagnato da certificazione medica che ne attestava le perfette condizioni. Sappiamo che una ordinanza comunale, sul territorio di Ragusa, ha in atto vietato la movimentazione dei pesci vivi sia in entrata che in uscita dalla diga. Chiediamo, quindi, che la Provincia regionale intervenga nel caso in cui ritenga di potere escludere un eventuale pericolo di infezione per i probabili consumatori. E’ opportuno, tra l’altro, che, alla luce di quanto accaduto, siano predisposti particolari interventi a tutela della nostra fauna ittica ed azioni di risarcimento per i danni subiti. Il fatto verificatosi è di una gravità estrema ed è opportuno che siano accertate sino in fondo le relative responsabilità”.

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