L’URAGANO ABBATTUTOSI SU RAGUSA. SOPRALLUOGO QUESTA MATTINA NELLE AZIENDE AGRICOLE. LICITRA: “IN DUE CASI SU 5 LE IMPRESE NON POSSONO RIAVVIARE L’ATTIVITA’”

“Le numerose segnalazioni ricevute dai conduttori di aziende agricole presenti sul territorio ragusano, dopo l’uragano abbattutosi sulla nostra città nei giorni scorsi, ci hanno spinto ad avviare una serie di sopralluoghi sul campo per verificare, da vicino, l’entità dei danni”. A dichiararlo il capogruppo di Ragusa Grande di Nuovo, Enzo Licitra, che, d’intesa con il sindaco Nello Dipasquale, sta appurando la consistenza dei danni provocati dalle perturbazioni atmosferiche delle ultime ore. “Purtroppo – continua Licitra – quello che temevamo sta emergendo con chiarezza dai riscontri ottenuti già questa mattina. E cioè che non solo la maggior parte delle aziende agricole ricadenti nell’ambito comunale ha subito danni strutturali, come, ad esempio, la scoperchiatura di tetti o la rottura di attrezzistica, ma, in almeno due casi su cinque, così come abbiamo avuto modo di appurare (e riteniamo che si tratti di una proporzione abbastanza attendibile estesa al resto della realtà locale), questi disagi impediscono alle aziende in questione di potersi rimettere al lavoro nel tentativo di cercare di recuperare il tempo perduto in attesa, più in là, di potere ricever l’eventuale ristoro dei danni. Ecco perché stiamo valutando, a campione, quale possa essere il tipo di aiuto che può essere fornito alle aziende in questione perché le stesse siano messe nella condizione di riavviare il prima possibile la loro attività. Solo così facendo avremo l’opportunità di rimettere di nuovo in moto la macchina dell’economia agricola della nostra città che, al momento, sembra essere quasi del tutto spenta. Con il sindaco, tra l’altro, abbiamo concordato, oltre ad appoggiare l’istanza per far sì che il Governo regionale proclami lo stato di calamità generale, che è necessario intervenire con risposte rapide e immediate perché non sappiamo fino a quando le attività in questione sarebbero in grado di resistere in attesa che arrivino loro le risorse economiche a rimborso dei danni subiti”.

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