MARINO(CISL): TRIONFALISMO E SOTTINTESI FUORI LUOGO DELLA FP CGIL SULLA REGOLARITA’ DELLE ELEZIONI RSU AL COMUNE DI COMISO”

Ancora una volta una questione prettamente tecnica, ispirata dalla necessità di garantire il massimo rispetto e la regolarità delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU, che dovrebbe stare a cuore a soggetti sindacali veramente democratici, assume un carattere esclusivamente politico. Secondo Gianfranco Marino, segretario della Cisl Fp, nelle dichiarazioni rilasciate dal segretario generale della FpCgil nel corso della
conferenza stampa di ieri sull’esito a livello provinciale delle elezioni delle Rsu, “si è cercato meschinamente di dipingere l’immagine falsa di una Csil Fp che vuole negare il diritto di voto ai “lavoratori stabilizzati”, quando è notorio che la Cisl Fp ha dato un contributo determinante alla stabilizzazione di mille contrattisti in provincia di Ragusa”.
La Cisl Fp ha sollevato la questione inerente il voto del personale ex co.co.co con contratto a tempo determinato del Comune di Comiso per il semplice fatto che era rimasta inevasa la richiesta di dimostrare documentalmente l’esistenza in capo a detto personale dei presupposti per l’esercizio del diritto di elettorato attivo e passivo che non si evincevano dagli elenchi degli aventi diritto al voto trasmessi alla Commissione elettorale.
“Nei due ricorsi proposti – puntualizza Marino – quello dinanzi alla Commissione elettorale prima e quello
successivo dinanzi al Comitato dei garanti, questi dubbi non sono stati per niente diradati da due decisioni assunte a colpi di maggioranza senza il conforto di atti inequivocabili. Anzi, esaminando la documentazione presentata dal Comune di Comiso, si può affermare che non risulta in alcun modo provato il possesso dei requisiti prescritti dall’Accordo Quadro Nazionale del 2007 e cioè l’esistenza di un contratto prorogato ai
sensi di legge ovvero l’esistenza di un piano di stabilizzazione a tempo indeterminato. I nostri stessi dubbi sono stati pienamente condivisi anche dal responsabile provinciale dell’UGL, che ha preso formalmente le distanze dalla decisione di respingere il ricorso assunta dal Comitato dei garanti a maggioranza di tre componenti su cinque. Se l’UGL avesse espresso la stessa posizione anche all’interno della Commissione elettorale del Comune di Comiso, quando analoga decisione venne presa a maggioranza e con il voto contrario dei componenti della CISL-FP e del CSA, oggi la segreteria generale della FP-CGIL non canterebbe vittoria con tanta boria. La posizione della CISL FP, come già avuto modo di chiarire in precedenza, è stata determinata esclusivamente dalla necessità di far rispettare gli accordi nazionali inerenti il rinnovo delle RSU e di garantire la regolarità e la massima trasparenza al procedimento elettorale al fine di non falsarne l’esito. Condizioni, il cui rispetto è stato condiviso e richiesto, in momenti diversi e successivi, anche da CSA (nella Commissione Elettorale) e UGL (nel Comitato dei Garanti), che con la CISL FP costituiscono la maggioranza dei sindacati che hanno presentato liste elettorali al Comune di Comiso, ed il cui venire meno, a nostro parere, getta un’ombra inquietante sulla regolarità delle elezioni delle RSU di quel Comune”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa