Asp Ragusa citata quale responsabile civile a processo contro chirurgo del “Maggiore”

L’Asp Ragusa chiamata quale responsabile civile nel processo intentato dalla moglie e dai familiari di Antonio Aulo Gellio Cento, deceduto dopo un intervento chirurgico all’Ospedale Maggiore. L’avvocato Francesco Riccotti, che patrocinata la famiglia sciclitana, il prossimo 23 aprile, davanti al Giudice per l’udienza preliminare, formulerà questa richiesta. Nel processo è indagato un medico-chirurgo del nosocomio modicano. L’indagine scaturì dalla querela presentata dai familiari di Cento, una persona molto conosciuta e stimata in quanto era stato dirigente scolastico al Magistrale di Scicli, città dove si era sposato e dove aveva fissato la sua residenza. L’uomo era stato sottoposto ad intervento chirurgico ma, successivamente, era deceduto. Una prima operazione l’aveva subita a Catania, quindi il secondo intervento a Modica. Un intervento al colon che i familiari ritengono fosse di ordinaria routine. Solo che, improvvisamente, durante l’immediato periodo post operatorio le condizioni si erano aggravate tant’è che si era reso necessario il trasferimento presso l’Unità Operativa di Rianimazione dove erano sopravvenute ulteriori complicanze fino a determinare il decesso. I familiari nell’esposto avevano sollevato delle perplessità ipotizzando negligenza nell’assistenza post-operatoria da parte di medici ed infermieri. A seguito di ciò la magistratura inquirente aveva nominato un consulente tecnico d’ufficio, il medico legale, Francesco Coco, che effettuò l’autopsia. Dai riscontri era stato iscritto nel registro degli indagati il medico, L.C..

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