LEGGE SU IBLA, E’ ALLARME ROSSO. IL CAPOGRUPPO DEL PID LA ROSA HA CHIESTO UNA SEDUTA URGENTE DEL CONSIGLIO CON LA PRESENZA DEI SEI DEPUTATI REGIONALI DEL RAGUSANO

Allarme rosso per la legge su Ibla. A lanciarlo il capogruppo dei Popolari per l’Italia di Domani, Titì La Rosa, anche dopo che, ieri sera, nel corso della seduta del Consiglio comunale, il sindaco Nello Dipasquale ha diffuso la notizia secondo la quale, in base ai riscontri avuti dallo stesso primo cittadino a Palermo, nelle bozze di bilancio in fase di predisposizione nessun accenno o riferimento è stato fatto alla 61/81. Ecco perché, anche sulla scorta delle indicazioni arrivate dalle altre forze politiche di maggioranza presenti in aula, il capogruppo La Rosa, assieme agli altri colleghi, ha chiesto al presidente del Consiglio comunale, Pino Di Noia, di convocare con urgenza una seduta del consesso a cui partecipino i sei deputati regionali dell’area iblea. “Ci sembra, infatti – dice La Rosa – e lo affermo senza polemica alcuna, che su questo argomento, già da un pezzo, la nostra deputazione regionale abbia sbaraccato. Il rischio che la legge su Ibla non sia rifinanziata è ancora più consistente dello scorso anno quando le risorse economiche per la 61/81 furono acciuffate per i capelli anche se in parte decurtate rispetto ai precedenti stanziamenti. Abbiamo sentito, nei giorni scorsi, alcuni deputati della nostra provincia affermare che l’obiettivo sarebbe quello di fare ritornare in gioco queste somme coinvolgendo, però, tutti gli altri Comuni che, al pari dei centri storici del capoluogo, possono vantare su un’analoga dotazione di monumenti Unesco. Ritengo che nessuno possa essere contrario su tale aspetto ma non si può certo mortificare uno strumento che ha consentito, nel corso di questi decenni, di garantire ad Ibla un ruolo di richiamo di primo livello in ambito nazionale. Cancellare il finanziamento significherebbe sopprimere la ragione stessa di una norma. Il presidente della Regione, a parole, ha detto di essere disponibile. I fatti, per il momento, lo stanno contraddicendo. Ritengo che siamo messi male. Che la deputazione regionale dell’area iblea si assuma sino in fondo la propria responsabilità. Non vorremmo che il fatto, così come più volte abbiamo ribadito, di non potere contare su un parlamentare all’Ars della città di Ragusa possa rappresentare un freno che l’intera comunità cittadina non meriterebbe affatto”. La Rosa, inoltre, aggiunge che “per quanto riguarda il nostro partito, il Pid, d’accordo anche con l’assessore ai Centri storici del Comune, Giovanni Cosentini, interesseremo della questione il capogruppo alla Regione, Rudy Maira, nel tentativo di capire quali garanzie si potranno ottenere circa il rifinanziamento della legge in questione. Non vogliamo mettere il carro avanti ai buoi ma, purtroppo, tutti i segnali che arrivano sono negativi ed è meglio muoversi ora prima di stracciarsi le vesti in seguito”.

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