Trama(PdL), Vittoria: “Muos di Niscemi, verità e sospetti”.

Il dibattito sull’installazione in atto delle antenne MUOS di Niscemi, deve continuare a suscitare interesse e sospetti da parte della cittadinanza. Così, almeno, la pensa il Il coordinatore del Popolo delle Libertà di Vittoria, Francesco Trama, secondo cui non del tutto chiaro l’impatto di tale radiazioni sull’uomo e sugli esseri viventi in generale. “La cosa che preoccupa nel breve periodo – spiega – è che ormai
sembra tutto deciso e certo, nel lungo periodo e che qualora queste antenne venissero realizzate potrebbero esserci rischi di vario tipo. Se da un lato la cittadinanza non conosce e non vede il problema, ad altri, e per tutti, interessa sapere se queste radiazioni hanno degli effetti sul Dna e quindi su ogni essere vivente sottoposto a queste radiazioni in modo continuativo e inconsapevole”. Il PdL non intende con questo creare allarmismo, piuttosto sapere, conoscere  e come già si inizia a fare agire! A prescindere dal ruolo e partito di appartenenza, sarebbe il caso di incontrare scienziati seri e liberi per aver risposte in merito. “Si tratta di antenne – aggiunge Trama – che hanno un subdolo e continuativo impatto sugli esseri viventi? Si tratta della stessa logica che ha portato alla nascita del petrolchimico di Gela? Non vorremmo che si pensasse al fatto che la gente in passato abbia accettato il petrolchimico in silenzio e per questo il territorio in oggetto e la relativa popolazione potrebbe subire una ulteriore depravazione ambientale! Esistono analogie circa l intensità delle frequenze tra il MUOS e il
cosiddetto “HAARP”? Esistono analogie sul programma di controllo globale(HAARP) che presumibilmente porterebbe al controllo climatico in generale e che esercita lo stesso range di frequenza del MUOS? Razionalmente questo concetto sembrerebbe inverosimile, ma la conoscenza e le tecnologie odierne possono paurosamente farlo e su vasta scala. Questa tematica, vista la delicatissima ed imponente portata, non può condurre
a puntare il dito tra i vari rappresentati che stiamo alla base dei vari partiti, piuttosto, è richiesto una evoluzione e lungimiranza politica facendo confermare e pensare che ognuno deve essere prima rappresentante del proprio territorio e successivamente del partito che rappresenta. Non guardiamo al dito, quando in casi come questo ci è letteralmente richiesto di guardare in alto! Contatteremo ulteriormente i nostri rappresentanti politici per avere informazioni al riguardo, sicuro e desideroso di capire i termini della vicenda”.

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