Villette abusive a Pozzallo. Notificati gli avvisi di conclusione delle indagini

Concluse le indagini dalla Procura della Repubblica di Modica anche per inchiesta sulla lottizzazione abusiva di Contrada Danieli a Pozzallo. Destinatari degli atti, che sono in fase di notifica in queste ore, sono quarantotto persone tra progettisti e direttori dei lavori, imprese costruttrici, un notaio, un bancario, un commercialista di Ispica, tre dirigenti comunali(due del Suap e uno all’Ufficio Tecnico), un ex assessore comunale e proprietari delle strutture realizzate in maniera non conforme alla concessione edilizia. A questo punto, come prevede la legge, gli indagati potranno produrre elementi probatori per cercare di ottenere l’archiviazione, avranno, infatti, una ventina di giorni per farlo attraverso i rispettivi difensori che sono un gruppo parecchio nutrito. Sarà chiamati a sostenere la difesa saranno gli avvocati Raffaele Pediliggieri, Carmelo Scarso, Enzo Galazzo, Emanuele Guerrieri, Elia Amore, Luigi Piccione, Fabio Spadaro, Giuseppe Pellegrino, Nino Galfo, Giuseppe Avveduto, Ignazio Galfo, Giorgio Terranova, Francesco Giardina, Carmelo Ruta, Enrico Platania, Salvatore Terranova, Giovanni Favaccio, Giuseppe Solarino, Angelo Curciullo e Matteo Gentile. L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Pozzallo. Sono contestati i reati di costruzione abusiva e abusivismo edilizio mentre ai dipendenti comunali e al notaio è contestato l’abuso d’ufficio. Le fiamme gialle avrebbero accertato gravi irregolarità nella costruzione di un complesso residenziale le cui concessioni edilizie erano state rilasciate per la realizzazione di immobili da adibire in parte ad attività agricole. Da quanto emerso, però, i titolari delle concessioni edilizie erano sprovvisti dei titoli e requisiti necessari per ottenere quel tipo di concessioni, condizione vincolante affinché si potesse ottenere l’autorizzazione per la realizzazione dell’immobile. Con l’ausilio di un consulente tecnico d’ufficio è stata costatata l’inosservanza delle prescrizioni contenute nei titoli autorizzatori, dunque i lavori effettivamente eseguiti non corrisponderebbero a quelli formalmente riportati nei documenti rilasciati dalle autorità competenti. Tredici le villette abusive interessate, tutte sequestrate tranne tre. Uno degli indagati è nel frattempo deceduto. Si tratta del proprietario novantenne dell’immobile utilizzato per le villette.

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