VITTORIA: IERI ASSEMBLEA PROVINCIALE AVIS DI RAGUSA

Ieri presso la Sala Conferenze dell’Avis comunale di Vittoria in via G. Garibaldi, con la presenza dell’Assessore della Provincia Regionale di Ragusa ,Salvatore Minardi e del Presidente Avis Regionale, Domenico Alfonzo, si è svolta la 33° Assemblea Provinciale degli Associati Avis di Ragusa. I 121 delegati, in rappresentanza di 20.325 soci (più 450 rispetto al 2010) e delle 13 sezioni Avis, hanno approvato la relazione del Consiglio Direttivo svolta dal Presidente,  Salvatore Poidomani, ed i bilanci, consuntivo del 2011 e preventivo 2012.
La relazione del Direttore Sanitario,  Giovanni Garozzo, ha evidenziato anche quest’anno l’ aumento del numero delle donazioni : 31.536 (un incremento di 454 unità, + 1,5 % rispetto al 2010).

Il valore di questi risultati è facilmente misurabile attraverso la comparazione con i parametri fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’organismo internazionale prevede la copertura dei fabbisogni ematici di una popolazione con 40 unità di sangue e 12 litri di plasma ogni 1000 abitanti (nella nostra Provincia questi indici sono 99, donazioni e 31 litri di plasma ogni 1000 abitanti).

Piena soddisfazione pertanto per i risultati ottenuti ma grande apprezzamento è stato espresso anche per il significativo sforzo fatto dall’Avis Provinciale per le attività di comunicazione sviluppate, per la creazione di importanti strumenti di rendicontazione sociale e di lettura dell’attività di missione come il Bilancio sociale e l’Osservatorio sul dono del sangue nella nostra Provincia, nonché per le campagne promozionali ed i numerosi seminari che hanno riguardato vari ambiti dell’interesse associativo e soprattutto la scuola . Apprezzamento è stato espresso per le attività svolte dai giovani sul tutto il territorio attraverso la loro significativa e qualificata presenza.

l’Assemblea ha poi dibattuto con grande partecipazione ed interesse i temi che hanno caratterizzato questa assise, racchiusi nel suo slogan: “Esigenza di cambiamento e bisogno di crescere” e che sono riconducibili essenzialmente all’attuazione delle disposizioni contenute nelle norme che aggiornano i requisiti minimi per le unità di raccolta associative e dell’impatto che questi adeguamenti hanno sulla scelta dell’azione volontaria. Si tratta di una sfida difficile e complicata per le Associazioni, alla quale sarà dedicata tutta l’attenzione e l’impegno possibile per continuare a svolgere responsabilmente il proprio ruolo da protagonisti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa