Gli studenti dell’Agrario di Modica: “Contributi per le gite? Si, se sono istruttive”

Pagare le bollette telefoniche ma non tagliare i contributi per le gite scolastiche, soprattutto se queste sono veramente di natura istruttiva. E’ in sintesi il concetto che hanno voluto esprimere gli studenti della sezione Agraria dell’Ipssar “Principi Grimaldi” a seguito delle polemiche sorte per l’impossibilità di utilizzare le linee telefoniche per tenere i rapporti con la sede centrale da parte della sezione distaccata di Via Salvatore Minardo e della sede del convitto in Via Trapani Rocciola oltre che di altre scuole di Vittoria e Chiaramonte Gulfi di competenza della Provincia. “Abbiamo partecipato, in tal senso – dicono gli allievi dell’istituto professionale modicano – su invito dell’Associazione Italiana Allevatori alla “Giornata didattica” sulla zootecnia nell’ambito della 110^ Fiera Agricola di Verona durante la quale, in competizione con altri istituti italiani, abbiamo conquistato il terzo posto nella gara di valutazione morfologica delle bovine(razze frisona, bruna e pezzata rossa italiana) ed abbiamo avuto modo di sapere che altri istituti avevano avuto notevoli contributi da parte degli enti locali dei territori di provenienza”. La Provincia Regionale di Ragusa, in questo senso, ha concesso agli studenti modicani un contributo di duemilacinquecento euro. “Crediamo – spiegano ancora – che si tratti di un utile impegno che un ente pubblico ha assunto per i suoi compiti principali come la promozione, il sostegno e lo sviluppo del proprio territorio come nel caso di un’iniziativa di notevole spessore riferita ad un settore molto rappresentativo, quello agricolo-zootecnico, del contesto economico-sociale del territorio ibleo. Anche grazie a questo contributo abbiamo dimostrato il nostro amore e la nostra passione per la zootecnia, un settore che oggi soffre una crisi economica abbastanza problematica”. Nulla da eccepire sul concetto degli studenti dell’Agrario, ma molti di loro sanno che gran parte delle cosiddette “gite d’istruzione”, di qualsiasi istituto o grado si parli hanno poco di istruttivo ma molto di divertimento.