Modica, Paolo Nigro: “Incredibile ma vero: Antonello Buscema si converte”

“Se mi avessero detto e non avessi letto con i miei occhi che il Sindaco ha espresso “giudizi positivi” nei confronti dei dipendenti comunali avrei pensato ad una “bufala politica” e ad una “ironia” propalata in suo danno”. Polemico, pungente e sottile, il consigliere comunale di Modica de Il Territorio, Paolo Nigro, stuzzica il primo cittadino sostenendo che non è possibile razionalizzare un’ inversione di rotta a 180 gradi rispetto al “disprezzo” nei confronti dei dipendenti comunali. “Tutto – spiega – è deducibile da un un pubblico comizio del 2008 ed anche in altre sedi, facendo finta di riferire la nota esternazione dell’ex Ministro Brunetta e di riportare il giudizio che i Modicani ne davano, Buscema e qualcuno dei suoi fidi Assessori li etichettavano “fannulloni”; in concomitanza con il noto blitz antiassenteismo alimentava la “gogna mediatica” con inopportuni, tutt’altro che dovuti, comunicati stampa  da cui discendeva il “processo sommario” equivalente alla “condanna morale e politica” di una intera categoria; quando i dipendenti stanchi dei gravi ritardi nel pagamento delle loro spettanze hanno civilmente manifestato all’esterno ed all’interno di Palazzo di Città il loro malessere e la loro protesta, per ben due volte li ha definiti “INGRATI” perché non riuscivano a riconoscere alcune concessioni ad una parte di essi (forse si riferiva alla implementazione oraria e salariale?) ed il Suo “doloroso” sforzo di risanamento finanziario. Se non temessi di offendere la Sua sensibilità di cattolico sarei indotto a pensare che è stato anche lui “folgorato sulla strada di Damasco”! Come si fa ad affermare oggi, con la medesima faccia di bronzo manifestata in altre occasioni, che i dipendenti costituiscono una “autentica risorsa” per la Città e la collettività amministrata, senza indurre in noi, in tanti, il dubbio che è partita da lontano la Sua captazione di consensi in vista della prossima, forse imminente, campagna elettorale!
A dir poco trovo sgradevole dover essere testimone di tali “punziaddiati” spennellate nei confronti di soggetti che richiedevano, attraverso le loro rappresentanze sindacali, una direttiva della Giunta al Dirigente della Ragioneria per dare priorità nella emissione dei mandati a quelli relativi alle retribuzioni dei lavoratori comunali e dell’indotto, i quali hanno appreso che chi si è opposto a tale direttiva è stato proprio il Sindaco Buscema.Come si fa a non dedurre che è ipocrisia allo stato puro questo ultimo atteggiamento di benevola attenzione del Sindaco nei confronti di chi chiede “non fiori ma opere di bene” (non hanno ricevuto spettanze arretrate e correnti), quando è risaputo che quasi agli inizi del Suo mandato e dopo avere etichettato come “fannulloni” i lavoratori, in una riunione del Suo partito ha affermato che manifestare pubblicamente di essere contro i dipendenti faceva guadagnare consensi a lui ed al partito??? Paradossalmente giustappunto il PD (?) in quella circostanza fece quadrato attorno a lui ed alle sue improvvide esternazioni!
Se si recuperasse il pudore e si provvedesse a dare le retribuzioni dovute, “picca maliritti e subbitu”, i lavoratori meno motivi di depressione, i consumi prenderebbero boccate di ossigeno e nei Modicani si riaccenderebbe la speranza di uno sviluppo e di una crescita. Il Sindaco, di contro, si impegna a provocare la “guerra tra poveri”! Sarebbe giunto il momento di porre termine a questo doloroso teatrino!
Si rassegni il Sindaco, cessi di resistere per motivi esclusivamente elettoralistici nei confronti di chi propone le sole soluzioni alla crisi finanziaria che non comportino dolorose ricadute sugli incolpevoli lavoratori e sull’intera Città.
Mi creda signor Sindaco è molto meglio “essere” che “apparire”, come è già avvenuto in passato in fotografie giornalistiche di rito, circondato dalle risorse umane a più riprese e secondo gli umori del momento disprezzate.
Tutti questi ondeggiamenti non lasciano per nulla credere e sperare che la citta’ (sia) in mani sicure, meno che mai in mani capaci di futuro!
Se non fosse un’offesa alla memoria del grande interprete della sceneggiata napoletana, le si potrebbero accostare le tante che il Sindaco inscena sin da prima del Suo insediamento”

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