Sulle alleanze, in vista delle prossime consultazioni elettorali a Pozzallo, il PD e Ammatuna non accettano lezioni da nessuno.

I mezzi di informazione hanno dato giustamente rilevanza alle consultazioni amministrative che il 6 e 7 maggio si svolgeranno anche a Pozzallo. Oltre alla cittadina marinara, infatti, in provincia di Ragusa si voterà con il sistema proporzionale soltanto a Scicli, mentre negli altri comuni iblei interessati dalla tornata elettorale si voterà con il maggioritario. A proposito della coalizione che sostiene il candidato sindaco Roberto Ammatuna, alcune testate giornalistiche hanno riportato in maniera poco corretta la sua composizione. Non è assolutamente vero – e chi afferma il contrario è in errore – che all’interno della coalizione saranno presenti insieme i simboli del Pd e del Pdl. Già in tempi non sospetti Roberto Ammatuna, vista la gravità della situazione finanziaria nella quale versa il Comune di Pozzallo, aveva lanciato un appello alle forze sane, alle migliori intelligenze affinchè collaborassero al rilancio della città mettendo da parte schieramenti ed appartenenze. Appello che è stato ribadito ancora una volta dopo l’esito delle primarie che hanno sancito ufficialmente la sua candidatura. Quindi, per essere chiari, la coalizione che sosterrà Roberto Ammatuna sarà formata dalle liste del PD, Roberto Ammatuna Sindaco, Il Timone ed una civica in attesa di definizione. Questa è la verità vera il resto sono solo chiacchiere. Una cosa è certa: il Pd e Roberto Ammatuna non accettano lezioni di coerenza da parte di nessuno. Sarebbe ora, invece, di abbandonare la discussione sulle formule e sulle alchimie politiche per parlare dei programmi, degli interventi che si intendono mettere in atto per far rinascere una città che versa in stato di abbandono. Sono questi gli argomenti che i pozzallesi vogliono ascoltare. Purtuttavia se qualcuno insiste nel voler discutere di accordi ed alleanze siamo pronti a farlo senza remora alcuna.

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