Blitz dei Carabinieri in laboratorio clandestino per la contraffazione di carte di credito a Modica

Una centrale operativa per clonare carte di credito è stata scoperta nella tarda serata di ieri dai carabinieri nel corso di un’irruzione all’interno di un villino di Contrada Quartarella a Modica. Dopo ripetuti tentennamenti da parte degli occupanti all’arrivo dei militari, questi sono finalmente riusciti ad entrare nell’immobile dove sono stati trovati un un catanese di 50 anni, un rumeno di 35 e e due trentenni albanesi. Il primo, nei fatti residente a Scordia e sposato con una straniera, aveva preso in affitto la casa. I quattro si sono mostrati nervosi e riluttanti. All’ interno è stata trovata solo documentazione cartacea che potrebbe, comunque, condurre ad un giro di truffe on line e alle assicurazioni. Il materiale rinvenuto, però, non giustificava i sospetti per cui la perquisizione si è spostata nel giardino adiacente al villino. Tra l’erba non curata, è stato trovato un sacco blu di quelli utilizzati per i rifiuti e al suo interno una scatola ben coperta dove era contenuto uno skimmer(macchinario per leggere e clonare le carte di credito), un note book e una scatoletta dove c’era della carta stagnola e una line card, quella che serve per pulire il lettore ottico delle carte di credito che in genere sono utilizzati presso i supermercati. Rinvenuti anche un bancomat e un bancopost probabilmente già clonati e gettati all’esterno. Ora saranno eseguiti riscontri da parte dei Ris sui computer. Tutto è partito da una denuncia e dalla constatazione che c’erano state diverse segnalazioni di carte smagnetizzare. Il catanese ha precedenti specifici mentre l’esperto informatico dovrebbe essere il rumeno.

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