Pozzallo. Via alla campagna elettorare incentrata sugli attacchi alle persone e non sui programmi

“L’on. Roberto Ammatuna sostiene che nessuno può dargli lezioni di coerenza. Ed ha ragione. Se si riferisce alla coerenza con la ha quale, da sempre, ha cercato di arrivare al potere, agendo con la machiavellica determinazione, ha tutte le ragioni di questo mondo”. E’ un attacco sferrato da Cantiere popolare, movimento che sostiene la candidatura a sindaco di Emanuele Pediliggieri.  “Volendo tralasciare il suo personale percorso politico(dal PCI al PSI, poi CCD mancato, quindi alla Margherita, ora al PD) – spiega il movimento – con riferimento all’accordo di questi giorni PD-PDL, la sua coerenza appare strabiliante. Dopo aver gestito per dieci anni l’accordo sottobanco con un’ala di Forza Italia, poi PdL, ora è riuscito a intruppare anche gli uomini di Innocenzo Leontini. Compreso un medico di famiglia che, anche lui, per coerenza “non ha bisogno di prendere lezioni da nessuno”.
Patetico – prosegue il documento – il tentativo della locale sezione del PD di giustificare in qualche modo l’inciucio. Perché presentare una lista civica (si chiami pure
dragon-lista) di sostegno alla candidatura di Roberto Ammatuna a sindaco, composta da fedeli seguaci dell’on. Nino Minardo e del deputato regionale
Innocenzo Leontini, significa porre il sigillo su una chiara e spregiudicata operazione di potere”.
A piè pagina di questa nota ci “scappa” una considerazione, fermo restando il rispetto per il candidato Pediliggieri, ma anche l’obiettività di questa redazione che non ha elementi che andranno alle urne a Pozzallo: perchè questi attacchi frontali, diretti a un candidato che non è chicchessìa. Pediliggieri fu uno degli assessori “prediletti” all’epoca della sindacatura pozzallese di Roberto Ammatuna, verso il quale noi non abbiamo alcun obbligo, perchè questo astio ora e non allora?

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