Legge sui centri storici Unesco. Il Sindaco Buscema:” Mobilitarsi per finanziare Modica e Scicli”

I due emendamenti proposti dall’On. Riccardo Minardo affinché nella Finanziaria regionale si preveda lo stanziamento di fondi per i centri storici di Modica e Scicli rappresenta l’ultima possibilità di non cadere anche quest’anno negli errori dei precedenti, l’ultima occasione per la deputazione iblea di dimostrare di sapersi spendere con eguale impegno e determinazione per tutte le cause che riguardano il territorio. A dichiararlo è il primo cittadino di Modica Antonello Buscema.
Fatta salva la legge su Ibla, Buscema invita dunque tutti i parlamentari della Provincia di Ragusa ad andare oltre le appartenenze politiche e oltre gli interessi campanilistici, e a trovare le giuste intese per dimostrare di avere a cuore anche quello che c’è oltre Ibla.
Tutti sanno che io per primo non ho mai fatto di questa battaglia una questione di campanile, né tantomeno di antagonismo con Ragusa, ma non per questo accetterò che Modica rimanga per l’ennesima volta senza un aiuto che è indispensabile, così come lo è per molti altri centri della Sicilia. Non è superfluo ricordare che quando fu approvata la legge su Ibla, non esistevano in Sicilia centri riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’Umanità: oggi sono questi i siti che hanno bisogno dell’aiuto della Regione.
Nell’attesa dunque che si possa organicamente mettere mano ad una legge che estenda tutti questa opportunità – obiettivo per il quale mi spenderò personalmente coinvolgendo i sindaci interessati – Buscema auspica che già da quest’anno si possa fare questo primo passo verso un’equità di trattamento che è indispensabile perché lo sviluppo turistico dell’Isola non sia uno sviluppo a due marce.

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