Geometra comunale avrebbe truffato due anziani. Modica, indagini concluse

Sono state dichiarate ufficialmente concluse le indagini riguardo le accuse di truffa aggravata e falso nei confronti del geometra del Comune di Modica, Emanuele Avveduto, 51 anni, arrestato da polizia e Guardia di Finanza lo scorso primo marzo. La Procura della Repubblica ha fatto notificare nelle scorse ore l’avviso di conclusione delle indagini all’interessato e al suo difensore, l’avvocato Piero Sabellini, che adesso potranno presentare memorie a difesa per sperare che la magistratura inquirente receda delle accuse. Fu una dettagliata denuncia a dare spunto all’inchiesta. Secondo le parti offese, l’uomo si sarebbe fatto consegnare oltre quarantamila euro da due coniugi modicani, approfittando pure delle precarie condizioni mentali della donna. Nella sostanza, avrebbe indotto in errore C.R. presentandosi come affidabile e credibile geometra del Comune di Modica quando si recò a casa delle parti offese per un sopralluogo di esproprio del terreno d Modica di proprietà della parte offesa e della moglie, N.R., suggerendo di alienare l’immobile oggetto dell’esproprio alla società “Maeco Srl” (impresa inesistente), per la realizzazione di 82 alloggi residenziali, garantendo un sicuro guadagno di circa tremilioni e cinquecentomila euro, prospettando che preliminare alla vendita del terreno in favore della summenzionata società fosse la presentazione al Comune di Modica di un progetto finalizzato a rendere edificabile la zona, ottenendo allo stesso tempo dai due l’incarico per la presentazione del progetto stesso. La somma di 10.125 euro gli fu versata con un assegno da quattromila euro, mentre 6.125 euro furono canalizzati con bonifico bancario(erano somme, a suo dire, necessarie per il pagamento di “oneri non meglio precisati” e “deposito cauzionale a garanzia del progetto esecutivo”). Dodicimila euro gli furono corrisposti con altri tre assegni bancari non intentati di quattromila euro con firma di traenza “C.R.”. Per assicurare il buon esito dell’operazione, il geometra aveva poi fatto pervenire una falsa missiva dalla Regione Siciliana contenente una comunicazione su carta falsamente intestata “Assessorato Ambiente”, a firma apocrifa “Dr. Calogero Pallavicini”, persona inesistente. Diciottomila euro gli furono corrisposti con sei assegni bancari della “Unicredit, Agenzia di Siracusa”, tutti non intestati. Avveduto ha sempre negato tutto.

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