Incontro a Modica Alta con il Comitato di base No Muos

Più di cinquanta persone si sono incontrate presso il Circolo Di Vittorio di Modica Alta e hanno costituito mercoledi’ scorso il Comitato di Base NO MUOS di Modica. Alcuni partecipanti provenivano da fuori provincia e dalla vicina Rosolini
Il MUOS (Mobile User Objective System) è un sistema militare di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (UHF) e a banda stretta composto da quattro satelliti e da quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione in Sicilia nei pressi di Niscemi. Il costoso programma MUOS, gestito dal Ministero della Difesa degli USA, integrerà forze militari navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo e la stazione di terra prevista a Niscemi è composta da tre imponenti trasmettitori di 20 metri di diametro e da due torri radio di 150 metri d’altezza. Una imponente installazione che il Ministero della Difesa degli USA sta incredibilmente impiantando all’interno della Riserva Naturale Orientata “Sughereta” non lontano dal centro abitato di Niscemi e a meno di 70 chilometri da Modica. Si tratta di una scelta invasiva e militare compiuta con la superficiale complicità del Governo Nazionale e Regionale e avvenuta senza nessun coinvolgimento democratico dei territori.
I partecipanti hanno manifestato una forte preoccupazione per gli effetti negativi che campi elettromagnetici ad altissima frequenza prodotti dai trasmettitori del MUOS potrebbero creare alla salute dell’uomo, della flora e della fauna anche a distanza di decine e decine di chilometri e non solo in caso di eventuali incidenti. E’ stata inoltre ritenuta inaccettabile la scelta di militarizzazione del territorio siciliano e del mediterraneo.
I campi elettromagnetici prodotti dal MUOS in una vasta area potrebbero interferire con qualunque apparecchiatura elettrica ed elettronica, compresi i pace-maker, gli infusori di insulina, le sedie a rotelle. Non a caso la costruzione del MUOS, prevista inizialmente presso la base americana di Sigonella a Catania, è stata spostata a Niscemi dai vertici militari in quanto“…i campi elettromagnetici potevano causare la detonazione dei sistemi d’arma e condizionare gli strumenti di bordo degli aeromobili creando gravi pericoli al traffico aereo dello scalo militare siciliano…”. La collocazione a Niscemi non risolve affatto questi pericoli: a meno di 18 km, infatti, si trova la città di Comiso con il tanto atteso aeroporto che si accinge ad essere operativo nei prossimi mesi. Anche l’Aeroporto di Comiso potrebbe essere danneggiato dai campi elettromagnetici creati dalle parabole del MUOS. Il Comitato ha tracciato nel breve-medio termine alcune priorità:
– Contatto e interazione con gli altri Comitati No Muos che stanno sorgendo in vari comuni siciliani.
– Costruzione di iniziative giuridiche e di mobilitazione per bloccare i lavori già avviati del MUOS di Niscemi: il governo nazionale e regionale vanno pressati per ri-discutere questa sciagurata scelta. Il governatore della Sicilia Lombardo ha autorizzato colpevolmente l’avvio dei lavori con disarmante superficialità e senza il coinvolgimento dei territori.
– Costruzione di eventi di informazione e di coinvolgimento rivolti ai cittadini modicani, al mondo dell’associazionismo e della politica sui pericoli delle parabole militari del MUOS (incontri specifici, tavoli e gazebo in Piazza, volantinaggio, contatti con le realtà studentesche, coinvolgimento delle televisioni e della stampa).
– Partecipazione al Corteo No Muos del 31 Marzo a Niscemi e sostegno all’evento regionale promosso dal movimento NO MUOS che si svolgerà tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio 2012 presso la Riserva “Sughereta” di Niscemi.
– Richiesta rivolta al Sindaco di Modica Buscema per un incontro al fine di coinvolgere istituzionalmente il Comune di Modica nella lotta per bloccare la costruzione della stazione MUOS.

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