Luci laser per guida in presenza di nebbia. L’invezione di un vigile urbano di Modica

Un sistema basato su luci laser per guidare con sicurezza alla presenza di nebbia o tracciati non lineari. Lo ha ideato il modicano Giuseppe Cannata, 53 anni. L’esperimento sta destando parecchio interesse a livello universitario tanto che se ne è occupata anche la rivista “Ingegneria dell’Autoveicolo”, dell’Associazione Tecnica dell’Automobile. “Il sistema – spiega Cannata – prevede il posizionamento di luci laser sui veicoli, indirizzati al suolo. Questo permetterà di migliorare la visibilità e, quindi, la sicurezza in caso di nebbia o tracciati particolarmente pericolosi”. Il brevetto di Cannata, che di mestiere fa l’agente di polizia locale, prevede un semplice sistema che utilizza solo fari di luce laser o d’altro tipo, purchè di potenza adeguata: un generico autoveicolo viene equipaggiato con un faro su un lato anteriore e due fari monti posteriormente. “I fari di luce laser, obbligatoriamente accesi in presenza di nebbia – spiega Cannata – proiettano al suolo una luce con contorni ben definiti e visibili. In questo modo, un conducente non deve necessariamente vedere la sagoma o le luci di posizione o antinebbia del veicolo che lo precede, bensì la proiezione del faro laser posteriore del veicolo”. La proiezione del faro laser può servire anche per mostrare la tipologia del mezzo, assegnando, ad esempio, una proiezione rettangolare ai veicoli pesanti e una rotonda o ellittica, alle autovetture. “Il dispositivo – conclude l’inventore modicano – fornisce un altro contributo per la sicurezza di marcia: è possibile prevedere l’incontro con veicoli provenienti dalla direzione opposta in prossimità di curva, deducendo eventualmente se si tratta di un’auto o di un camion”. Giuseppe Cannata è perito elettrotecnico e si occupa da molti anni di sperimentazioni relative a tecnologie per il trasporto e il traffico.