Minacciò ex l’ex moglie. Modica, nuove accuse per trentanovenne

Accuse pesanti quelli che ieri mattina sono state contestate a S.F., il trentanovenne modicano arrestato mercoledì dalla polizia nel piazzale antistante il Bar Fucsia al Polo Commerciale. Rapina, lesioni, maltrattamenti, minacce e detenzione di un’arma da fuoco. Ma c’è di più: il pubblico ministero ha chiesto la custodia cautelare in carcere, dunque la restrizione dell’uomo che si trova ai domiciliari potrebbe anche cambiare. Ieri l’indagato si è sottoposto a interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale, Sandra Levanti. Era assistito dall’avvocato Fabio Borrometi. Il trentanovenne, che da circa un mese si era lasciato con la moglie, avrebbe ammesso in parte le accuse che gli sono state mosse. Ha giustificato il suo atteggiamento con fatto che dal momento in cui era andato via di casa non vedeva i figli e aveva deciso di andare a prenderli a scuola. Poi avrebbe telefonato all’ex moglie dicendo di incontrarsi nel Piazzale del Polisportivo Caitina per riconsegnare i bambini. I due poi si erano diretti al Bar Fucsia. Probabilmente la moglie, durante il tragitto aveva telefonato alla polizia poiché al momento dell’arrivo nello spiazzo, la donna è entrata nell’esercizio e contemporaneamente erano arrivati i poliziotti che, addirittura, gli avevano trovato nel borsello una pistola a gas. L’avvocato Borrometi ha presentato richiesta di scarcerazione. Il Gip si è riservato anche sulla convalida.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa