Centro storico di Modica da tutelare. L’UdC al “contrattacco”

Meglio tardi che mai non è sempre veritiero perché arrivare a tempo scaduto può creare illusioni”. L’UdC di Modica muove censure circa la questione della salvaguardia del centro storico della città ritenendo che l’interessamento sulla questione sarebbe dovuto nascere sin dall’insediamento del governo cittadino. “L’amministrazione comunale – dice il portavoce del partito, Papè Rizzone – si è gettata nella mischia ricordandosi che Modica è stata annoverata tanti anni fa tra le città patrimonio dell’Unesco. Con certezza è stato fatto un lodevole passo avanti ma svegliarsi dopo quattro anni per ricordarsi e rivendicare che anche Modica è inserita nel programma Unesco è illusorio. La finanziaria della Regione è in dirittura d’arrivo e non sono previste somme destinate in proposito a Modica. Vorremmo credere in un forte interessamento e impegno da parte del deputato regionale Riccardo Minardo, espressione del Governo Lombardo, perché Modica possa conservare meglio i suoi storici quartieri, in un contesto di salvaguardia monumentale”. L’UdC si augura che questo che si sta perseguendo non sia un momento di euforia collettiva e che tutto non cada nel dimenticatoio. “I modicani colpiti dalla crisi economica – aggiunge Rizzone – dalle vessazioni di Stato, Regione e Comune, hanno tante preoccupazioni e tanti problemi e sono scettici e distratti sui gravi problemi che incombono sulla città e sul territorio. Vogliamo ricordare che qualche anno addietro ci fu un’importante levata di scudi circa l’imposizione del Piano Paesistico. Oggi, nonostante ricorsi al Tar e al Cga tutto tace eppure la Sovrintendenza pare abbia esitato migliaia di osservazioni”.

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