Modica. Dissequestrato cantiere edile chiuso per i pericoli dopo maltempo di febbraio

Il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro del cantiere edile pericolante di Via Risorgimento, a Modica quando, a causa del maltempo dello scorso mese di febbraio, i vigili del fuoco e la polizia locale ne avevano costatato la pericolosità in particolare del ponteggio installato in un edificio in costruzione. Sui posti era intervenuta, poi, la polizia che avevano apposto i sigilli. Le condizioni di presunta instabilità avevano, addirittura, costretto a chiudere per diverse ore l’arteria. Il Tdr, in sostanza, ha accolto l’istanza di revisione del provvedimento avanzato dall’avvocato Michele D’Urso per conto della società GSI, impresa edile modicana, dopo che l’intera area stata rimessa in sicurezza. D’Urso, nello specifico, ha sostenuto l’eccesso della misura adottata giacchè, quando si verificò l’evento l’impresa intervenne subito in sicurezza le strutture. Il sequestro, secondo la tesi difensiva, aveva impedito, nei giorni successivi, di apportare ulteriori interventi. Il sequestro, comunque, era stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica. Cinque persone sono state indagate all’atto dei fatti: sarebbero il proprietario dell’immobile in costruzione, il titolare dell’impresa edile che sta eseguendo i lavori, il titolare dell’azienda che ha in subappalto i lavori di posa in opera del ponteggio che si affaccia su Via Risorgimento, il responsabile del piano operativo di sicurezza e il direttore dei lavori. La polizia ha effettuato accertamenti specifici anche per verificare eventuali inadempienze, soprattutto riguardo le norme sulla sicurezza nei posti di lavoro ma anche per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. “Siamo soddisfatti – spiega l’avvocato D’Urso – della decisione del Riesame perchè in un momento di crisi del lavoro, il cantiere era rimasto fermo. Ora gli operai impegnanti nel cantiere potranno finalmente tornare al lavoro”.

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