MUOS, ON. DIGIACOMO PRESENTA INTERROGAZIONE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE. “INDISPENSABILE VERIFICARE I RISCHI PER LA SALUTE DEI CITTADINI E LA SICUREZZA DEI VOLI DELL’AEROPORTO DI COMISO”.

Finisce sul tavolo del presidente della Regione Raffaele Lombardo la vicenda Muos di Niscemi. Un’interrogazione, infatti, è stata presentata dall’on. Pippo Digiacomo per conoscere quali iniziative la Regione ha messo in atto per tutelare la salute delle popolazioni interessate e per evitare che ulteriori ritardi possano frapporsi all’apertura dell’aeroporto di Comiso. Nel documento, il parlamentare del PD chiede lumi su notizie dalle quali risulterebbe che l’installazione dell’impianto, inizialmente prevista a Sigonella, sarebbe stata sospesa per le risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generate dalle grandi antenne del Muos che avrebbe potuto influenzare le apparecchiature della base militare ed in particolare i veicoli dotati di armamento. Inoltre se l’incompatibilità ambientale del sistema satellitare sia stata suggellata da una relazione firmata nel 2006 dall’ing. Nicholas Gavin di AGI-Maxim Systems (importante società che avrebbe svolto lo studio per conto della Marina USA) e da Filippo Gemma, amministratore di Gmspazio Srl di Roma (società che rappresenta in Italia la statunitense AGI). L’atto parlamentare chiede se non sia ancora stato redatto uno studio sugli effetti e le conseguenze che il potentissimo campo elettromagnetico generato dalle grandi antenne potrebbe avere sul territorio e sul fatto che la vicenda stia alimentando serie preoccupazioni per la sicurezza dei servizi di assistenza al volo del vicino aeroporto di Comiso.
“Mi sembra doveroso – spiega l’on Digiacomo – un pronunciamento ufficiale della Regione su un caso che sta alimentando fortissime preoccupazioni nei territori delle province di Caltanissetta, Ragusa e Catania. Occorre assumere interventi adeguati a sostegno delle popolazioni interessate che, attraverso i vari comitati costituiti nei territori che sosteniamo in pieno, stanno facendo sentire la propria voce”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa