Ragusa: Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali. Conferita a Chiavola la delega al Patrimonio

“L’approvazione del piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali, ieri sera da parte del Consiglio comunale, conclude un percorso lungo e non privo di difficoltà che, tra l’altro, ha avuto il merito di compattare la maggioranza e una parte dell’opposizione”. Lo dice il consigliere comunale Mario Chiavola tra l’altro nella sua nuova veste di collaboratore del sindaco in materia di Patrimonio, incarico conferito nei giorni scorsi e che il rappresentante di “Ragusa Grande Di Nuovo” ha accettato di buon grado. “E migliore uscita non avrebbe potuto esserci – continua Chiavola – se non in occasione di una seduta del civico consesso in cui è stato possibile esaminare da vicino tutti gli aspetti di un elenco dalle importanti caratteristiche che si prefigge un compito essenziale: valutare quali possono essere gli immobili che il Comune non ha interesse a trattenere nel proprio patrimonio e quali, invece, gli altri che dovranno essere riattati e rientrare nella piena disponibilità d’uso dell’ente di palazzo dell’Aquila. Voglio, inoltre, ricordare che, sulla scorta delle deliberazioni del Consiglio comunale risalenti al maggio e al dicembre dello scorso anno, di questo elenco fanno parte anche cinque immobili ricadenti sul territorio di San Giacomo, frazione rurale di Ragusa della quale mi occupo in qualità di delegato, andando a sbloccare una vicenda, circa l’utilizzo dei suddetti edifici fatiscenti, che andava avanti da parecchio tempo. Sono soddisfatto, dunque, per l’esito della discussione in aula, grazie all’azione svolta dal sindaco Nello Dipasquale, dall’assessore Michele Tasca e al supporto arrivato dai tecnici comunali, che ha trovato ampia condivisione e ci prepariamo per l’azione che ne conseguirà consapevoli che occorrerà individuare misure che garantiscano di economizzare al meglio i beni di proprietà del Comune, a maggior ragione in un momento così delicato per le casse dell’ente”.

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