L’Inchiesta sul dipendente comunale di Modica, Avveduto. La difesa chiede altre indagini

La difesa di Emanuele Avveduto, il geometra del Comune di Modica allo stato agli arresti domiciliari per una vicenda di truffe nei confronti di due anziani, ha richiesto alla Procura della Repubblica dei supplementi di indagine volti a poter chiarire taluni dei passaggi cruciali nella vicenda, che non potranno che contribuire positivamente e definitivamente a chiarire la posizione dell’uomo rispetto ai fatti allo stesso addebitati. “Per quanto attiene al merito degli addebiti mossi al mio assistito – precisa l’avvocato Piero Sabellini – occorre evidenziare come questo difensore avendo ottenuto la notifica del provvedimento di conclusione delle indagini, servendosi dei poteri di indagine difensiva riconosciutogli dalla Legge, abbia fornito all’Autorità Inquirente, una ricostruzione dei fatti che si colloca in una posizione di assoluta contrapposizione ed antitesi rispetto a quella fornita dalla parte offesa in querela. E’ stato così minuziosamente ricostruito e documentato il rapporto intercorso tra Avveduto e la persona offesa, sin dal momento in cui si sono incontrati per la prima volta e sino agli accadimenti verificatisi nelle ultime settimane dell’anno 2011”. Pochi giorni fa il Tribunale del Riesame di Catania, accogliendo la richiesta del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, aveva confermato l’ordine di custodia cautelare ai domiciliari per il lavoratore municipale. “Il mio assistito – aggiunge Sabellini – ha saputo ufficialmente dalla stampa l’esito del riesame. Noi eravamo nell’ attesa di conoscere, eventualmente, le motivazioni che, ancora oggi, non sono pervenute all’interessato.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa