Adesione del Comune di Modica al comitato No Muos. Decise a Palazzo San Domenico alcune iniziative di protesta.

“I lavori per la costruzione del sistema satellitare militare MUOS procedono molto velocemente e dentro Niscemi transitano già grossi tir che trasportano pezzi di antenne paraboliche. Il pericolo è molto elevato ed è venuto il momento di alzare il tiro”. Hanno così esordito i diversi componenti del Comitato No Muos di Modica all’incontro tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo San Domenico col sindaco di Modica Buscema. Tra i presenti, anche l’ Assessore all’Ambiente Spadaro e i consiglieri Cerruto, Poidomani, Zaccaria, Roccasalva.
Peppe Cannella, Giorgio Cavallo, Gianni Puccia ed Enrica Guerrieri del Comitato No Muos hanno ribadito che “si tratta di un impianto militare dall’impatto ambientale devastante, che provoca inquinamento elettromagnetico pericoloso per gli ecosistemi e la salute. Ma non solo: è uno strumento apertamente di guerra che insiste all’interno di una Riserva Naturale. Bisogna bloccare tutto questo anche perché i rischi di interferenza elettromagnetica con il futuro Aeroporto di Comiso distante solo 18 chilometri potrebbero essere elevati”.
Il sindaco Buscema ha dato disponibilità ad aderire al coordinamento dei sindaci dei comuni che hanno dichiarato la loro contrarietà al MUOS. Il Comitato No Muos di Modica ha anche richiesto l’intervento del primo cittadino in occasione dell’incontro tra il coordinamento dei sindaci della provincia iblea e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), che avrà luogo il prossimo 27 aprile a Ragusa. All’incontro parteciperà anche una delegazione del Comitato.
Il Comune di Modica dovrebbe inoltre essere presente alla tre giorni promossa dal movimento No Muos – dal 29 aprile al 1° maggio – che si terrà proprio nella riserva naturale “Sughereta”, di Niscemi, dove le antenne paraboliche militari stanno sorgendo. Il Comitato ha sollecitato il sindaco ad aderire alla richiesta di sospensione cautelativa dei lavori da inoltrare al Presidente della Regione Lombardo. “Occorre invocare il principio di precauzione, che si applica sempre quando c’è incertezza riguardo agli effetti sulla salute pubblica e sull’ambiente. Oltre a questo, è importante esigere che in situazioni come queste i processi di approvazione siano partecipati e non calati dall’alto”, hanno precisato i diversi rappresentanti del Comitato No Muos di Modica.
La questione MUOS approderà presto in Consiglio. Il Sindaco ha assicurato che molto presto se ne discuterà. Se la proposta sarà accettata all’unanimità dai consiglieri è probabile che già questa sera venga discussa.

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