La protesta degli operatori ecologici si allarga a macchia d’olio Sul piede di guerra otto comuni iblei su dodici. Chiesto l’intervento del Prefetto

Protestano gli operatori ecologici di 8 comuni su 12 della Provincia di Ragusa. “La F.P. CGIL di Ragusa, dichiara Giovanni Lattuca segretario provinciale della categoria, chiede al Prefetto di Ragusa Giovanni Cagliostro, la convocazione dei sindaci di otto comuni, delle imprese ecologiche che gestiscono il servizio Nettezza urbana, dei liquidatori dell’ATO Ambiente, al fine di scongiurare una imminente paralisi del servizio, creando una vera emergenza rifiuti.” I lavoratori pur non percependo stipendio da qualche mese stanno sostenendo molti sacrifici, per fornire ai comuni un minimo di decoro. Questo è il quadro della crisi in atto:
• Gli operatori ecologici di Pozzallo, che aspettano ancora le mensilità di febbraio e marzo;
• Quelli di Acate, le mensilità di febbraio e marzo;
• Quelli di Giarratana, le mensilità di febbraio (saldo) e marzo;
• Quelli di Ispica, la mensilità di marzo;
• Quelli di Scicli, la mensilità di marzo;
• Quelli di S.Croce C. , la mensilità di marzo;
• Quelli di Modica, la mensilità di marzo;
• Quelli di Comiso, la mensilità di marzo;
Rimane tragicamente aperto la questione delle Imprese ecologiche che non ce la fanno più ad andare avanti perché i vari Enti, da moltissimi mesi, non emettono mandati di pagamento con la dovuta e necessaria puntualità. Per non dimenticare poi che ci sono i fornitori, che vantano crediti dalle Imprese per centinaia e centinaia di migliaia di euro, con i cittadini, che pur pagando le tasse, si ritrovano i rifiuti sotto casa.
A Giarratana,intanto, su mandato di tutti i lavoratori, è stata proclamata una giornata di sciopero, che si effettuerà per tutta l’intera giornata di lunedì 30 aprile. Dal 2 maggio p.v. si terranno tutti i giorni, assemblee davanti il piazzale del comune di Giarratana,dalle ore 10 alle ore 12 ( fine turno ).

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