NO MUOS, IL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA RICEVUTO DAL PREFETTO DI RAGUSA: “GRANDE DISPONIBILITA A FORNIRE CHIARIMENTI SULL’IMPIANTO RADAR DI NISCEMI”’

Il consigliere provinciale Ignazio Nicosia, presidente della prima commissione, aveva chiesto, nei giorni scorsi, di incontrare il prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, per rappresentare a quest’ultima le preoccupazioni esistenti in seno alla comunità iblea legate alla prossima installazione del Muos a Niscemi. All’incontro, tenutosi in queste ultime ore, era presente anche un componente del comitato No Muos di Vittoria, Carlo Zappalà. “Il prefetto ci ha detto – spiega Nicosia – che la delicata questione era già stata da lei posta sotto attenzione e ci ha garantito che se ne sarebbe occupata contattando anche i propri colleghi delle altre provincie interessate al problema come Caltanissetta e Siracusa. Tutto ciò per avere un quadro completo della situazione. Il prefetto ci ha spiegato che sarebbe sua intenzione coinvolgere anche il prefetto di Catania in quanto capofila, come entità territoriale, delle provincie della Sicilia sud-orientale interessate dalla delicata questione. Siamo rimasti soddisfatti dall’esito dell’incontro che è arrivato qualche giorno prima della manifestazione in programma a partire dal 29 aprile e che si terrà sino all’1 maggio a Niscemi. Ancora una volta si cercherà di sensibilizzare le istituzioni per fare in modo che la realizzazione dell’ecomostro possa essere fermata. Anche il Consiglio provinciale, come si ricorderà, ha approvato un ordine del giorno con cui si invita il presidente della Regione a verificare la problematicità di questa installazione e a decidere di revocare l’autorizzazione per l’installazione. I comitati No Muos, in tutta la provincia di Ragusa, continuano a crescere a dimostrazione di come il problema, anche nella nostra area, sia particolarmente sentito”. Il consigliere Nicosia aggiunge: “Ringraziamo il prefetto per la disponibilità manifestata e ci auguriamo che possano arrivare le risposte attese per la nostra popolazione”.

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