PELLIGRA SCRIVE LETTERA APERTA A GIANFRANCO FINI “SIAMO STATI COSTRETTI AD ALLONTANARCI DAL PARTITO PER L’AMBIGUITA’ DELLE LINEE POLITICHE IN SICILIA”

Il dimissionario coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, così come annunciato al momento di lasciare l’incarico, e prima di qualsiasi altra decisione inerente il percorso da effettuare, o meno, in seno al partito, ha scritto una lettera aperta al presidente nazionale di Fli, Gianfranco Fini, per esprimere tutto il proprio malessere rispetto a quanto accaduto. “Gli incarichi di consigliere e assessore al Comune di Ragusa e di consigliere e assessore alla Provincia regionale di Ragusa – scrive Pelligra – rappresentano il mio breve percorso che, politicamente parlando, si può racchiudere in quattro parole: da sempre finiano doc. Purtroppo, l’ambiguità delle linee politiche e programmatiche in Sicilia, il totale disinteresse dimostrato dai vertici isolani verso la nostra provincia hanno prodotto in pochi mesi un generale malcontento, in special modo a Ragusa, dove gran parte degli iscritti, compreso il sottoscritto, ultimo segretario cittadino di An e primo coordinatore provinciale di Fli, sono stati costretti ad allontanarsi dal partito, lo stesso partito in cui hanno lungamente militato e in cui ancora oggi credono. Nessun atto d’accusa nei confronti dell’on. Carmelo Briguglio, coordinatore regionale, certi come siamo che sarà la politica pura ad emanare il verdetto sul suo operato”. Pelligra, rivolgendosi a Fini, aggiunge: “Presidente, non so se arriverà mai a leggere queste poche righe scritte da chi da oltre 40 anni ha operato all’interno del nostro partito (comunque denominato). Qualora lo riterrà opportuno, rappresento fin d’ora la disponibilità ad incontrarla nei modi e nei tempi che vorrà indicarmi”.

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