RAGUSA: WORKSHOP ESPERIENZIALI ALL’INTERNO DEL SEMINARIO CONCLUSIVO DEL PROGETTO “STRANIERO…CHI?” PER UNA CONDIVISIONE IN RETE.

Tre workshop esperienziali ed interattivi per confrontare le esperienze di ciascuno dei partecipanti offrendole in un momento di condivisione e di comune crescita. Sono stati realizzati ieri pomeriggio nell’ambito del seminario dal titolo “Verso Orizzonti Culturali Integrati” che conclude il progetto “Straniero …chi?”. Il seminario, che terminerà oggi pomeriggio all’hotel Villa Carlotta a Ragusa con la proiezione di un documentario, ha visto ieri pomeriggio lo svolgimento dei tre workshop. Il primo, dal titolo «Il mio albero, il nostro bosco», tenuto dalla dott.ssa Maurizia Di Stefano, è partito dalla metafora del bosco descritto nelle fiabe per essere simbolico luogo di incontro. Il secondo, intitolato «La mia radice, il nostro albero», tenuto dalla dott.ssa Maura Tripi, si è occupato della conoscenza delle proprie radici per accogliere le radici degli altri, a braccia aperte e ben piantati a terra proprio come un albero. Infine il terzo workshop, dal titolo «Dialogo sonoro – alla scoperta dell’altro», tenuto dal docente e musicoterapista Gianfranco Chessari, che ha utilizzato il canale corporo-sonoro-musicale per prestare attenzione agli altri, riconoscendoli nella loro diversità ed unicità, stabilendo prima di tutto un rapporto non verbale con se stessi per poi condividerlo con il gruppo. Come ha spiegato Chessari, la musicoterapia è una tecnica d’intervento che, facendo uso dell’elemento sonoro come mediatore, riesce ad instaurare e fare evolvere delle relazioni terapeutiche. I partecipanti sono stati condotti in un percorso e, nel contesto non verbale, hanno sperimentato canali di comunicazione alternativi. In una prima fase hanno comunicato tramite il movimento, la mimica e la gestualità, poi tramite la vocalità e gli strumenti musicali. Questo ha portato ad una coesione nel gruppo e sessione catartica. Anche gli altri due workshop hanno permesso il raggiungimento di significativi risultati. Maurizia Di Stefano e Maura Tripi, entrambe della Scuola Interculturale di Formazione MCE, hanno avviato i due workshop attraverso un momento rituale in cerchio all’esterno, con un canto yoruba. Hanno iniziato insieme perché i due laboratori sono complementari. Il primo è focalizzato sulle radici dell’albero, l’altro sul bosco. Successivamente i due gruppi si sono divisi. La Di Stefano è partita dal far costruire l’albero personale, farlo presentare e restituirlo successivamente al gruppo per la condivisione. La Tripli è invece partita da momenti individuali, di racconto personale, da condividere insieme per poi operare un simbolico abbraccio dell’albero comune. Il sunto delle varie esperienze è stato poi illustrato stamani in apertura della seconda giornata del seminario con la manifestazione di assoluto entusiasmo da parte dei partecipanti. Il progetto “Straniero…chi?” è realizzato dall’Istituto Comprensivo “Francesco Crispi” di Ragusa in rete con il Circolo Didattico “Paolo Vetri”, la Scuola Primaria paritaria “SS. Redentore”, la Fondazione “San Giovanni Battista” ed è finanziato mediante il Programma Operativo Regionale – Obiettivo Convergenza 2007-2013, Fondo Sociale Europeo, Regione Siciliana – Asse IV capitale umano.

20 aprile 2012

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