Il Consiglio Regionale Confcooperative composto da fitta rappresentanza iblea

Il mondo della cooperazione iblea è pianamente rappresentato all’interno del Consiglio Regionale di Confcooperative.
Sono quattro i rappresentanti di Confcooperative Ragusa, infatti, che fanno parte del Consiglio di Confcooperative Sicilia: Gianni Gulino, Vice Commissario di Confcooperative Ragusa, Aurelio Guccione, Presidente del Consorzio “La Città solidale”, Stefania Piccione, del Consorzio “Sol.Coop. Ibleo” e Vincenzo Fiore, Vice Presidente della Ragusa Latte.
È quanto è emerso al termine dell’assemblea regionale che si è svolta a Palermo. Un’assemblea utile per il rinnovo degli organi sociali per il prossimo quadriennio e che ha visto la conferma unanime come Presidente di Gaetano Mancini.
Di assoluto rilievo i numeri di Confcooperative Sicilia presentati all’Assemblea delle Cooperative associate: 2.000 Cooperative, 28 banche di credito, 110 mila Soci, un sistema di imprese che assicura posti di lavoro, sull’intero territorio regionale. Un ruolo ed un valore che il presidente Mancini ha così sintetizzato:
“Tra il 2007 e il 2010, in piena crisi, le cooperative siciliane hanno determinato un incremento occupazionale del 7,1 %. Il fatturato, il capitale sociale ed il patrimonio netto, in termini aggregati si attestano a circa il 30% complessivo di tutto il movimento in Sicilia. Anzi, come attestano i dati elaborati dall’Assessorato a partire dall’attività di revisione, la nostra rappresentatività è cresciuta nel quadriennio passato dal 37 al 39%. E questo accresce la nostra responsabilità. Con tale consapevolezza, continueremo nella nostra azione sindacale a supporto delle associate e nelle nostre iniziative finalizzate a sostenerne lo sviluppo”.
“Confcooperative Ragusa – aggiunge Gianni Gulino – esce notevolmente rafforzata da questa assemblea regionale. Questa consapevolezza ci darà la forza per un ulteriore rilancio della nostra attività a fianco di tutte le nostre associate. Siamo pronti ad affrontare le sfide future ed essere uniti con l’unico interesse di dare un sostegno reale ad un settore che, anche a Ragusa, rappresenta finora una delle migliori risposte all’attuale situazione economica”.

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