On. Nino Minardo: ‘Tribunali riuniti’ Modica-Ragusa è la strada percorribile

L’incontro avuto a Roma tra l’onorevole Nino Minardo, il Capo Dipartimento Giustizia Birrittieri e il Sottosegretario di Stato Mazzamuto, altro non ha fatto che confermare come l’impianto della riforma della Giustizia nel nostro Paese, non preveda possibilità del mantenimento del Tribunale di Modica così com’è attualmente. Abbiamo ascoltato quanto ci è stato comunicato ma abbiamo chiesto con forza che si raggiunga il miglior risultato possibile a salvaguardia di un’istituzione meritevole e così importante per storia ed efficienza attuale come è il Tribunale di Modica. Ed in questo senso, prosegue Nino Minardo, la nostra idea di creare un tribunale unico denominato Modica-Ragusa, che magari abbia a Modica il ‘civile’ ed a Ragusa il ‘penale’, appare la strada meglio percorribile e la migliore possibile a tutela dell’istituzione giudiziaria della Contea. Da parte di Birrittieri e del Sottosegretario Mazzamuto, continua nella nota l’onorevole Nino Minardo, ci è stato detto che a questo risultato dei ‘Tribunali riuniti’ ci si arriverà attraverso una modifica normativa che può essere estesa ad ogni altro presidio giudiziario che si trovi nella stessa condizione del nostro tribunale ed è stato assunto impegno che sarà fatto questo inserimento nell’impianto della riforma. Da parte dell’onorevole Nino Minardo continuerà ad esserci sarà massima vigilanza ed attenzione perché l’impegno assunto in questa sede, sia ottemperato pienamente nei tempi e nei modi concordati e che ci sono stati indicati. D’altro canto, i nostri autorevoli interlocutori hanno riconosciuto la bontà di questa ipotesi che si fonda sulla dotazione immobiliare del Tribunale di Modica, la sua eccellente logistica e la vicinanza chilometrica fra le due istituzioni giudiziarie. E’ chiaro, prosegue Minardo, che è una riforma giudiziaria che poggia le sue basi solo ed esclusivamente su ragioni di natura economica che mal si conciliano con l’idea del ‘Tribunale’ inteso come presidio di legalità, di sicurezza e come elemento di crescita sociale delle comunità rappresentate. Nel caso specifico di Modica poi, se è vero che i numeri del rapporto con la popolazione ‘servita’, sono in ‘difetto’ rispetto ai parametri, è altrettanto ed ancor più vero che i numeri dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro dei magistrati e degli uffici, la capacità di essere assolutamente fra le eccellenze in fatto di velocità nella conclusione dei procedimenti ed gli anni di storia di questa istituzione giudiziaria, erano già di per se elementi sostanziali al suo mantenimento. Purtroppo però, essi cozzano contro il ‘taglio’ che questo Governo tecnico impone in nome ed in ragione solo dell’economia di spesa. Ed in una fase così delicata, ci è stato subito chiaro ed evidente che non vengono pensate e/o ammesse deroghe che pure, nel caso del Tribunale di Modica, sarebbero state assolutamente giustificate per le ragioni che ho testé elencato. In questo senso però, non c’è alcuna volontà del sottoscritto né, penso, degli altri componenti della nostra delegazione, di lasciare qualcosa di intentato semmai dovessero aprirsi spiragli migliori.

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