Sgarlata: “Trasferiti gli uffici tributari, un altro colpo che impoverisce di presenze questa zona di Ragusa. Tutti i cantieri i cui lavori sono stati avviati e ancora da ultimare”

“Mi sono chiesta più e più volte, in questi giorni, perché l’Amministrazione comunale abbia deciso di trasferire, dal 2 maggio prossimo, gli uffici tributari (idrico, Tarsu, Tosap, Imu ed economato) al secondo piano dell’immobile di proprietà dell’ente, già sede dell’ex Consorzio Agrario, sito in via Spadola 56”. Inizia così la riflessione fatta sul delicato argomento dalla delegata del quartiere “Centro” del Pd di Ragusa, Alessandra Sgarlata. Che aggiunge: “Un primo motivo potrebbe essere l’inizio dei lavori di riqualificazione, di cambio d’uso, o per qualsiasi altro utilizzo, dell’ex palazzo Ina. Nel 2009 l’Amministrazione indice un concorso internazionale di architettura per elaborare un progetto sia per la riqualificazione della struttura sia per l’arredo di piazza San Giovanni, sostenendo delle spese pari a 64.500 euro circa e nell’anno 2010, concluso il concorso, vengono assegnati ai due vincitori in ex aequo 20.000 euro e agli altri partecipanti 5.000 euro. Il motivo del trasferimento, che ci arriva dall’assessore Tasca, è quello di offrire sia a chi ci lavora sia all’utenza, che usufruisce di questi uffici, locali più adeguati, moderni e accoglienti. Io credo, invece, che l’unico motivo valido che determina il trasferimento, nonché l’ennesimo decentramento di quei pochi servizi che l‘Amministrazione offre ai ragusani, è l’enorme disagio che l’utenza riscontra dovendosi recare in questi uffici per tutti i cantieri che persistono in zona, evitando loro tutti i problemi legati ai parcheggi che non si trovano oltre alle strade non percorribili perché chiuse per i lavori. Ma il decentramento degli uffici, invece di aiutare i ragusani, determinerà un ulteriore svuotamento del centro storico superiore, eliminando quei pochi motivi che ancora portavano i ragusani a recarsi in centro, consentendo agli stessi di approfittare di queste occasioni magari per qualche acquisto in uno dei pochi negozi ancora rimasti in attività”.
Sgarlata sottolinea che, purtroppo, tutto viene portato fuori dal cuore di Ragusa: uffici, negozi, stazione degli autobus, stazione dei taxi. Tra poco chiuderanno le poche scuole che in mancanza di alunni non serviranno più a nessuno. “Come al solito – aggiunge la delegata del Pd – si pensa alla soluzione del problema dopo che si è creato e mai prima che i disagi inizino. Ecco perché credo sia arrivato il momento che l’Amministrazione prenda di petto la questione e cerchi di sollecitare l’ultimazione dei cantieri che, ancora oggi, risultano essere a pieno regime”.
Tra questi. “Parcheggio della stazione interamente finanziato con soldi pubblici, 4.500.000 euro, che l’attuale Amministrazione trova pronti nel cassetto; mancavano 1.250.000 euro per il completamento ma i lavori di ultimazione ancora non sono stati avviati. Stiamo parlando di lavori iniziati nel 2006 e ancora da terminare. Parcheggio di piazza Poste in via Matteotti – continua Sgarlata – affidiamo la gestione di tutti i parcheggi, finiti e non, realizzati a Ragusa, alla SiSosta, una società di Catania che in cambio realizza questa struttura interrata, progettata nel 2007, finanziata nel 2009, con appena venti mesi di interventi, come annunciato a suo tempo dal sindaco. I lavori hanno preso il via il 9 marzo del 2010 e sono ancora da ultimare. Poi, viale del Fante chiuso per il crollo del fognolo nell’ottobre del 2010. Si esegue un intervento che permette l’utilizzo della strada solo in un senso di marcia. Non è stata fissata alcuna data per la conclusione dei lavori e, di conseguenza, per l’apertura alla viabilità nei due sensi di marcia. Ascensore di via Roma: lavori iniziati nel 2005, struttura inaugurata ma mai entrata in funzione. Riqualificazione di via Roma: i finanziamenti sono stati ottenuti dalla Regione grazie alla legge 61/81, ma solo una piccola percentuale può essere spesa per Ragusa superiore. I 5 milioni di euro sono stati messi da parte dall’Amministrazione utilizzando il supporto di altre tranche nel 2007 (750mila euro), 2008 (286mila euro), 2009 (250mila euro), 2010 (350mila euro), 2011 (150mila euro): questa ultima somma è stata risparmiata dall’Amministrazione in quanto la ditta esecutrice ha vinto la gara con un ribasso del 43%. Verrà spesa per riqualificare (se Dio vorrà) il pezzo di via Roma che va da corso Italia alla Rotonda. I lavori in via Roma sono iniziati il 26 gennaio scorso. Dovrebbero terminare prima di San Giovanni, cioè intorno alla fine di agosto. E infine la riqualificazione del Teatro della Concordia, espropriato con i soldi del ministero dei Beni Culturali che stanzia, per la realizzazione di un teatro comunale, 1.400.000 euro. Lavori mai iniziati…ma questa è tutta un’altra storia”.

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