Operazione “Trill”. Pozzallo, concessi i domiciliari al giovane Giuliano Giurdanella

Il Tribunale per il Riesame di Catania ha scarcerato il pozzallese Giuliano Giurdanella, 22 anni , mandandolo alla restrizione domiciliare. Il giovane è coinvolto nell’operazione antimafia dei carabinieri denominata “Trill” che ha colpito altre quattro persone, due delle quali ancora detenute. Il Riesame ha accolto la richiesta degli avvocati Carmelo Scarso e Raffaele Pediliggieri, che avevano chiesto la scarcerazione o un provvedimento meno afflittivo. Lo scorso fine settimana era stato rimesso in libertà Michele Frasca, 28 anni, marittimo pozzallese, che si trovava ai domiciliari, dopo essere stato rintracciato lo stesso pomeriggio in cui fu eseguita l’operazione, a Genova, dove lavora in un cantiere navale. Il suo difensore, l’avvocato Enrico Platania, è riuscito nell’intento che, però, è condizionato all’obbligo di non risiedere a Pozzallo. Ieri l’avvocato Enzo Galazzo ha rappresentato ai giudici etnei la posizione di Corrado Burrafato, 35 anni, anche lui, allo stato ai domiciliari, l’ultimo di quelli che si trovavano fuori sede e rientrato dopo che la nave sulla quale lavorare aveva attraccato in Turchia. Le decisioni sono attese tra giovedì e venerdì. Confermata da alcuni giorni la restrizione in carcere per i fratelli pozzallesi Emanuele e Carmelo Scarrozza, di 32 anni e 33 anni. Sono tutti ritenuti implicati in un giro di droga che aveva come base Piazza Rimembranza a Pozzallo.

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