AEROPORTO DI COMISO, IL PARTITO DEMOCRATICO SOSTIENE LA PROTESTA DELL’ON. DIGIACOMO

Il segretario provinciale Salvo Zago esprime la vicinanza e il sostegno del Partito Democratico alla protesta che domani sarà messa in atto dall’on. Pippo Digiacomo per sollecitare l’apertura dell’aeroporto di Comiso.
“Esprimiamo all’on. Digiacomo la nostra solidarietà non solo morale ma anche politica per la manifestazione organizzata dinanzi l’aeroporto di Comiso. Il Partito Democratico è impegnato a tutti i livelli politici ed istituzionali, regionali e nazionali, nel sostenere le ragioni che hanno indotto il nostro parlamentare a mettere in atto lo sciopero della fame con il quale si sollecita il governo nazionale a firmare il decreto interministeriale che darebbe il via alle procedure d’apertura dell’infrastruttura.
E’ necessario porre fine ad una vicenda che sta assumendo sempre di più, via via che passa il tempo, i toni di una incredibile inconcludenza. Ecco perché sosterremo tutti i passaggi per ottenere le risposte mancanti a tutti gli adempimenti che necessitano per lo startup dell’aeroporto.
Per queste ragioni il Partito Democratico ibleo si mobilita a fianco dell’on. Digiacomo, che ringrazio per il contributo che continua a dare con le sue azioni di protesta, e da domani sarà al suo fianco per ottenere, in tempi rapidi, quei risultati che gli possano permettere di superare la delicata e clamorosa forma di protesta. Si ponga fine allo scandalo rappresentato dall’avere una struttura già completata e pronta ad entrare in esercizio ed essere immessa nei circuiti nazionali ed internazionali. Non si può rimanere prigionieri di una burocrazia ostile e al Governo nazionale che, su questo non sta dando i segni di discontinuità che pure registriamo favorevolmente in altri aspetti delle scelte operate ad oggi, chiediamo di assumere tutti i provvedimenti necessari per risolvere l’annosa vicenda. E’ lecito aspettarsi da un Governo che si vuole caratterizzare per creare tutte le condizioni per il rilancio, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese, del Mezzogiorno e della Sicilia che la provincia di Ragusa non continui ad essere penalizzata”.

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