Omicidio dello sciclitano Rizzotto. Confermato l’ergastolo per Ruggieri e le condanne per gli esecutori

La Corte di Cassazione ha definitivamente confermato, rigettando i relativi ricorsi, le sentenze a carico di Giuseppe Ruggeri, detto Pino, condannato all’ergastolo, Concetto Valentino Nigro, condannato a 26 anni di reclusione, Carmelo Nigro, condannato a 18 anni di reclusione, e Luca Timperanza, condannato a 26 anni di reclusione, tutti sciclitani, difesi dagli avvocati Giorgio Terranova del Foro di Catania, Saverio La Grua, del Foro di Ragusa, e Pino Pitrolo del Foro di Modica, per l’omicidio dello sciclitano Daniele Rizzotto, avvenuto il 19 settembre del 1999. I quattro sono stati ritenuti, dunque, definitivamente, il primo il mandante e gli altri esecutori dell’omicidio del giovane. Gli ermellini hanno deciso, col dispositivo della sentenza, anche un annullamento con rinvio limitatamente ad alcuni reati minori contestati e oramai prescritti e che non comporterà se non lievi modifiche, eventualmente, alle pene finali . La stessa sera delle sentenze i carabinieri arrestarono a Scicli, Concetto Valentino Nigro e Luca Timperanza, mentre Carmelo Nigro fu arrestato a Vicenza. Ruggieri era già detenuto su provvedimento del Gip di Civitavecchia dai primi di ottobre, quando fu arrestato insieme al fratello Pietro che è collaboratore di giustizia. Le parti civili erano rappresentate dagli avvocati Bartolo Iacono, Luigi Piccione, Carmelo Passanisi e Fabio Lucifora. Il 14 dicembre 2010 il Tribunale del Riesame di Catania aveva deliberato di rigettare le richieste dei difensori per riformare la detenzione in carcere.

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