Modica, sequestrata area di 30 mila metri quadrati dell’alveo del torrente Passo Gatta

Altro che indagini diagnostiche. Anzichè tecnici e attrezzature ieri sono arrivati i carabinieri che hanno sequestrato l’area dell’alveo del Torrente Passo Gatta che scorre nella zona sottostante l’ex foro boario al quartiere Vignazza. All’intera area sono stati apposti i sigilli ieri dai militari dell’Arma in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica che aveva avviato un’indagine probabilmente a seguito della controversia tra residenti e Comune dopo i primi interventi che dovevano portare alla realizzazione di un Piano di edilizia abitativa(sette edifici di civile abitazione, costituiti da circa cinquanta appartamenti, oltre a locali commerciali) a ridosso dell’alveo. Si tratta del progetto complessivo di 17 milioni di euro a compartecipazione pubblico – privato, dove la Regione investe sei milioni e mezzo di euro, il privato, l’Edilzeta di Modica, dieci milioni, e il Comune 484 mila euro, l’equivalente del prezzo del terreno ceduto per la realizzazione dei palazzi che è, comunque, di proprietà dell’ente. Tutto ciò fa supporre che nelle prossime ore possano essere iscritte nel registro degli indagati alcune persone per responsabilità oggettive e soggettive, ciascuno in base ai rispettivi ruoli. Proprio giovedì c’era stato un sopralluogo congiunto nella zona, alla presenza dei tecnici comunali e del Genio Civile(assente la Sovrintendenza) i quali come prima cosa hanno obbligato l’allontanamento della pala meccanica che stava rimuovendo del materiale per avviare le indagini geognostiche. Nella sostanza sarebbe stata imposta la rimozione di pietrame e altro manualmente in modo da non arrecare danni all’ambiente e non modificare il corso del torrente. Ma, intanto, come si diceva, ieri sono intervenuti i carabinieri che hanno transennato un’ampia area della zona interessata e apposto i cartelli che informato che si tratta di un sequestro giudiziario. Il progetto era stato presentato alla Regione nell’ambito di un apposito bando per la riqualificazione di determinate aree. Secondo residenti e organizzazioni civili sarebbe, invece un progetto quasi identico ad una lottizzazione.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa